Alle spalle della Tavolara, due itinerari ON e OFF per un giorno in Sardegna
Identikit del viaggio
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Regione: Sardegna, Gallura
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Km totali: 225
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Dislivello: 4.647 metri
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Altitudine massima: 940 m.s.l.m.
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Tempo stimato: 5 ore
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Periodo consigliato: primavera e autunno
Puoi visitare lo stesso posto cento volte ma non sarà mai uguale a sé stesso. Se questa massima è vera per qualsiasi itinerario motociclistico, sappiamo che vale a maggior ragione per la Sardegna, luogo paradisiaco non solo per le sue coste, le sue calli o la sua cucina, ma anche per le sue strade nascoste, gli angoli inaspettati e ricchi di bellezza, la sua luce e la carica positiva della sua energia. In Sardegna si possono fare davvero moltissimi itinerari di qualsiasi tipo e quello che vi consigliamo questa volta arriva dalla nostra recente esperienza in sella alla nuova Himalayan in un'area che ci siamo resi conto di conoscere ancora poco, quella che barbaricamente e sommariamente noi che arriviamo dal nord abbiamo per l'occasione battezzato "l'entroterra della Tavolara". Ci scusiamo con gli amici sardi, ma ci riferiamo a quella porzione di Gallura che sta a sud ovest dell'area marina della Tavolara, che entra verso l'interno nella storica regione del Monteacuto.
Quello che vi proponiamo è un itinerario ad anello che si può comodamente fare in giornata e certamente non è esaustivo delle bellezze dell'area, ma crediamo possa dare un buono spunto per esplorarla. A tal proposito vi lasciamo con due percorsi differenti. Il primo è adatto a qualsiasi moto stradale ed è interamente su asfalto. Il secondo invece approfitta - anche se solo in minima parte - di un'altra grande risorsa di quest'area che sono le strade sterrate che fanno da teatro ai mitici rally. Il nostro consiglio è comunque, qualora vogliate avventurarvi in fuoristrada da queste parti, di affidarvi ai locali e possibilmente ad una guida affidabile come ad esempio Sardinia Rides.
In entrambi i percorsi, ci si lascia alle spalle la costa e Capo Coda Cavallo per ritrovarlo al tramonto e una volta scesi verso San Teodoro si segue la strada verso l'interno prendendo quota a Padru. Il nostro zigzagare ci riporta poi di nuovo verso est approfittando della SP95 che ci fa ridiscendere a Piras e poi al Nuraghe San Pietro. A Turpè prendiamo la tortuosa SP50 che ci porta verso Mamone. Qui, se il languorino ci ha già attanagliato lo stomaco possiamo puntare all'Agriturismo Ertila, dove respirare e assaggiare la Sardegna autentica. Tuttavia non temete che le soluzioni alternative non mancano neppure proseguendo verso Bitti e quindi il complesso nuragico di Noddule. Qui deviamo per ritornare progressivamente verso nord sulla provinciale che ci riporterà verso Buddusò e Alà dei Sardi e quindi nuovamente verso la costa.
Waypoints
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Capo Coda Cavallo
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Padru
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Piras
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Torpè
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Mamone
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Bitti
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Nuraghe di Noddule
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Alà dei Sardi
Cose buone
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Salumi e formaggi di Monteacuto
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Malloreddus
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Culurgiones
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Pecora bollita
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Porceddu
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Panada di Oschiri
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Original_cigi, Verona (VR)Bellissima proposta di itinerario, e grande piccola moto! Tracce scaricate... Grazie!