Bannato dall'uso della bici, Boris Johnson riceve in regalo una moto
Boris Johnson non scherzava: nel documentario The Brexit Storm Continues: Inside Story, di Laura Kuenssberg, di cui vi abbiamo già parlato, il paladino della Brexit veniva citato come autore di un parallelo tra l'agone politico e la guida di una moto da cross, con la necessità, in entrambi gli ambiti, di tenere duro per "uscire dal fango": bene, forse non dovremo attendere troppo per vedere BoJo, oggi cinquantacinquenne, in sella ad una vera moto da cross e magari alle prese con fondi viscidi.
Sembra che la sua fidanzata Carrie Symonds - in precedenza capo della sua comunicazione - abbia dato seguito al desiderio di Jhonson di ricevere una moto in regalo per Natale e gli abbia donato una Yamaha TT R125 usata, una piccola fuoristrada a ruote artigliate, non destinata all'uso stradale e dal prezzo decisamente economico. Niente di che, potremmo dire, ma dalla bici alla moto da cross il passo è stato piuttosto breve e forse pure sorprendente.
Boris, utilizzandola quotidianamente a Londra quando ne era sindaco, aveva infatti eretto la bicicletta a simbolo delle sue politiche a favore della mobilità sostenibile e della riduzione del traffico nella capitale, ma aveva dovuto poi rinunciarvi per ragioni di sicurezza dopo l'incarico di Segretario di Stato per gli Affari Esteri.
Ora che è invece Primo Ministro e con in mano la faccenda sempre più spinosa dell'uscita dell'Inghilterra dalla UE, sembrerebbe che il valore simbolico della moto da cross possa essere ancora più ficcante - e i rischi sulla sicurezza minori - per l'immagine del leader del partito Conservatore, determinato a uscire dal pantano politico, a "sfangarla" sempre, e comunque continuando a raccogliere consensi.
La politica come il motocross? L'abilissimo leader Tory è un personaggio focoso, e della sua schiettezza - non disgiunta ad una cultura classica notevole - sono piene le pagine dei magazine inglesi; non resta che attendere le sue prime opinioni su cosa sia meglio tra bici e moto, ricordandoci della voce, mai confermata, che piazzerebbe nel 2016 BoJo in attesa dell'esito del referendum sulla Brexit con due discorsi nelle mani: uno pro Leave, l'altro pro Remain.
ragazzi se continuate a pompare johnson metto in spam il vostro sito, seriamente