BMW Concept R18. A Villa d’Este con il nuovo boxer 1.800. VIDEO
Il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, sul Lago di Como, ha fatto da cornice alla presentazione della BMW Concept R18. Una classica che più che classica non si può, fedele alla storia della marca di Monaco, con gli stilemi dei modelli che vanno dagli Anni 30 ai primo anni del secondo dopoguerra e con l’inimitabile motore bicilindrico boxer. Ma un boxer totalmente nuovo nonostante l’aspetto heritage per un progetto di stile che va oltre alla pura esibizione per aprire a un nuovo filone custom.
Come certamente i nostri lettori ricorderanno, pochi mesi fa è stato presentato allo Yokohama Hot Rod Show un modello speciale realizzato da Custom Works Zon, motorizzato con un prototipo di motore boxer. La Departed, questo il nome della moto, ha vinto il premio "Best of Show Motorcycle".
All’Handbuilt Show di Austin, Texas, è stata poi svelata l’interpretazione degli specialisti americani Revival Cycles: la Revival Birdcage, una piattaforma di presentazione ideale per il nuovo Big Boxer.
Il Concept R18 rappresenta l'essenza del motociclismo, una moto nella sua forma più primitiva e naturale. «La più grande sfida nel design - racconta Bart Janssen Groesbeek che ha disegnato questa moto - è quella di rendere tutto visibile. Ogni parte ha uno scopo funzionale. Non sono molte le persone che hanno il coraggio di adottare un approccio così onesto».
E in effetti lo stile è quello tipicamente BMW, nel disegno dell’esclusivo boxer, nella forma del telaio, nell’albero di trasmissione a vista e nell’importante serbatoio a goccia. La similitudine con la storica e bella R5 del 1936 è molta, tuttavia la R18 ha una forte personalità. Nella quale risaltano la ruota anteriore da 21 pollici, ovviamente a raggi, la finta sospensione rigida posteriore, la sottile sella monoposto di scuola bobber.
Il boxer 1.800 nel disegno ricorda i motori costruiti a Berlino sino alla fine degli Anni 60 e così le finiture superficiali delle fusioni di alluminio ottenute con microsfere di vetro. Tuttavia la cilindrata è notevolmente superiore, c’è il raffreddamento aria e olio e rimangono i tipici astucci cromati per il comando della distribuzione ad aste e bilancieri. Niente air box ad appesantire al linea e un bel carburatore doppio corpo Solex con lunghi condotti cromati.
Le filettature di vernice bianca applicate a mano su forcella e serbatoio carburante, in combinazione con il nero, sono il classico tema cromatico caro a BMW. I fari ricordano anch’essi gli Anni 50, ma sono a Led.
«Con un’evidente estetica minimalista – aggiunge Edgar Heinrich, responsabile del design BMW Motorrad - la Concept R18 incarna l’essenza del motociclismo. Si tratta di sentire invece di pensare, di non usare la tecnologia per una mera rappresentazione della stessa ma di dare spazio all'immaginazione. Questa concept bike richiama un istinto profondo: viene solamente voglia di salire in sella e partire. Quando si scende invece non si riesce semplicemente a metterla in garage e ad andarsene, è troppo forte la voglia di girarsi e darle un ultimo sguardo d'addio».
E’ infine Markus Schramm, direttore di BMW Motorrad, a inquadrare la funzione di questo progetto: «Con questa moto da sogno BMW offre la propria emozionante versione per il mercato delle grandi Cruiser».
Aspettiamoci quindi un re-ingresso, pieno di storia, nel mondo del custom...
ma se la provo prima di comprarla che dite....l'assegno lo stacco o ....sarà una delusione?