BMW M 1000 XR, crossover in salsa racing
Come coniugare il massimo della sportività con il comfort sulle lunghe distanze? Per BMW la nuova risposta si chiama M 1000 XR, un concentrato di sportività in salsa crossover. Si tratta del terzo modello della famiglia M dopo la ipersportiva M 1000 RR e la M 1000 R Roadster e rispetto a queste si candida ad affrontare anche le lunghe distanze senza rinunciare ad un briciolo di prestazioni.
Con una potenza del motore di 148 kW (201 CV), un peso a vuoto di 223 kg e una tecnologia delle sospensioni e dell'aerodinamica progettata in egual misura per l'uso su strada ad alte prestazioni, per i lunghi viaggi e per i giri veloci in pista, la nuova M XR promette doti dinamiche da vera superbike. Il 4 cilindri derivato da quello della S 1000 RR ha qui ancora più potenza di picco, coppia più elevata e maggiore spinta e trazione grazie a rapporti della trasmissione secondaria e del cambio più corti. La potenza massima è di appunto 148 kW (201 CV) a 12.750 giri/min, 23 kW (31 CV) in più rispetto alla S 1000 XR. La coppia massima di 113 Nm viene raggiunta a 11.000 giri/min. Il regime massimo del motore della M XR è di 14.600 giri/min. L'aumento della potenza di spinta della ruota posteriore in tutte le marce è garantito anche da un rapporto di trasmissione secondario più corto grazie all'utilizzo di una corona con 47 denti (S 1000 XR: 45 denti). Inoltre, i rapporti della quarta, quinta e sesta marcia sono ora più corti rispetto alla S 1000 XR, a tutto vantaggio della trazione sulla ruota posteriore, dell'accelerazione e della spinta. Altri interventi hanno riguardato i condotti di aspirazione e lo scarico in titanio con fondello in fibra di carbonio. Le modalità di guida sono "Rain", "Road", "Dynamic", "Race" e "Race Pro1-3", oltre all'ultima generazione di Dynamic Traction Control DTC e alla funzione DTC di controllo di impennata con box sensore a 6 assi.
Anche l'aerodinamica è stata una voce fondamentale nello sviluppo della M XR. Si notano i winglet nell'area delle fiancate anteriori per avere la migliore stabilità di guida possibile alle alte velocità. A partire da una velocità di circa 100 km/h, essi forniscono un aumento del carico sulla ruota anteriore grazie alla deportanza aerodinamica che arriva a 12 kg a 220 km/h.
Ma andiamo a conoscere punto per punto le novità della M 1000 XR:
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Motore a fasatura variabile ShiftCam della S RR, potenza di 148 kW (201 CV) a 12.750 giri/min, 23 kW (31 CV) in più rispetto alla nuova S 1000 XR. Coppia massima di 113 Nm a 11.000 giri/min.
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Rapporto di trasmissione finale più corto (corona con 47 denti anziché 45).
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Rapporti del cambio più corti in quarta, quinta e sesta marcia.
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Sistema di aspirazione ottimizzato con condotti di aspirazione variabili per migliorare lo scambio di carica agli alti regimi.
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Silenziatore dello scarico a forte angolazione in titanio con fondello in carbonio.
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Catena M Endurance.
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Modalità di guida "Rain", "Road", "Dynamic", "Race" e "Race Pro1-3", oltre all'ultima generazione di Dynamic Traction Control DTC e alla funzione DTC di controllo di impennata con box sensore a 6 assi.
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Quattro caratteristiche dell'acceleratore regolabili per una risposta ottimale. "Freno motore" con tripla regolazione della coppia di trascinamento del motore in modalità "Race Pro".
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Il Brake Slide Assist assiste il pilota durante le derapate.
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Shift Assistant Pro per scalate e scalate veloci senza usare la frizione.
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Launch Control per partenze perfette e Pit Lane Limiter per rispettare con precisione la velocità indicata nella corsia dei box.
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Hill Start Control Pro per partire comodamente sulle pendenze.
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Winglet M: Frenare più tardi e accelerare prima, oltre a una maggiore stabilità ad alta velocità grazie alla deportanza aerodinamica.
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Forcella rovesciata con precarico della molla regolabile in combinazione con il DDC di serie.
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Freni M per la prima volta su una moto sportiva a lunga percorrenza di BMW Motorrad: la M XR offre le massime prestazioni di frenata per la guida su strade extraurbane e piste da corsa.
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Cerchi in alluminio forgiato.
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Cerchi in carbonio M con nastri M e scritta M sul cerchio: i componenti di alta qualità, leggeri e tecnologici che offrono le massime prestazioni nell'ambito del pacchetto opzionale M Competition.
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Leva del freno anteriore e della frizione M.
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Ammortizzatore di sterzo regolabile.
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Piastra superiore e attacco del manubrio fresati.
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Rispetto alla S 1000 XR, manubrio tubolare più orientato verso l'anteriore con scritta "BMW M XR" incisa al laser.
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Specchietti retrovisori al manubrio (opzionali).
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Fari con firma luminosa iconica e luci di curva adattive (Headlight Pro).
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Porta targa minimale.
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Quadro strumenti con ampio display TFT da 6,5 pollici perfettamente leggibile, animazione di avvio con logo M e interfaccia OBD per M GPS Datalogger e M GPS Laptrigger utilizzabile tramite codice di sblocco.
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Contagiri (area rossa) visualizzato con un nuovo design.
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Batteria M leggera, presa di ricarica USB posteriore, potenti gruppi ottici a LED, cruise control elettronico e manopole riscaldate.
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Keyless Ride.
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Il design M e il linguaggio dinamico segnalano prestazioni da roadster di ultima generazione.
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Pacchetto M Competition come optional ex works.
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RDC di serie.
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Ampia gamma di accessori opzionali ed equipaggiamenti speciali ex works.
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Prezzo 26.690 euro
Comunque i rapporti alle marce sono da gara e, spero che il test ride lo faccia Paolillo.
Il prezzo: considerando tutto l insieme non è malvagio e qui ci distacchiamo dai cinesi che hanno scelto una fetta di mercato dove c'è posto per Tutti.
Ciao.