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BMW: passi importanti sul fronte della sicurezza. Il ConnectedRide

- BMW è da decenni all’avanguardia nella ricerca della sicurezza attiva e passiva del motociclista. Ecco cosa vedremo sulle moto che circoleranno nel futuro prossimo


BMW Motorrad eCall, con sistema salvavita ACN (riconoscimento automatico di caduta)


In caso di un incidente grave, ogni secondo può diventare determinante per salvare o meno una vita. E spesso di secondi se ne perdono parecchi, contattando i soccorsi troppo tardi o in modo incompleto sul luogo in cui è avvenuto l’infortunio e sulla sua gravità. In situazioni del genere, il sistema di BMW Motorrad eCall con ACN (Emergency Call / Automatic Collision Notification, ovvero “riconoscimento automatico di collisione”) offre un servizio davvero preziosissimo. Questo sistema di sicurezza è già disponibile già nell’ambito della produzione di serie automobilistica, ma naturalmente si sta lavorando attivamente per adeguare questa preziosa risorsa alle esigenze specifiche dei motociclisti, e introdurla su modelli di serie già a medio termine.
Per esempio, un motociclista che arriva con la sua moto - ovviamente equipaggiata con il BMW Motorrad eCall - sul luogo di un incidente, premendo il tasto eCall può attivare immediatamente la chiamata di emergenza, anche manualmente: i dati sull’incidente e la posizione precisa rilevata dal GPS vengono inviati al BMW callcenter che, in caso di necessità, li trasmette al centro di soccorso più vicino.


Sistema d’informazione e di assistenza attiva al pilota, tramite telecamera

Altro progetto in fase di realizzazione riguarda l’adattamento motociclistico del sistema d’informazione e di assistenza del guidatore, basato su telecamera, che potrebbe essere pronto per la produzione di serie già in un prossimo futuro. Questo sistema estremamente innovativo – che apporterebbe un rilevante contributo allasicurezza attiva, anche perché sarebbe in grado di prevedere le situazioni di pericolo - è installato su una BMW K1600GT, tramite una speciale telecamera in grado di leggere i segnali stradali, segnala al pilota informazioni sulla velocità massima consentita visualizzandole sulla strumentazione combinata.
Ma la telecamera è anche in grado di riconoscere automaticamente degli oggetti, quindi di segnalare eventuali ostacoli sulla carreggiata: in caso di pericolo, viene emesso un segnale acustico acuto. Questa è la prima volta che un sistema montato su una moto riconosce attivamente una situazione di potenziale pericolo, ed è in grado di reagire con delle misure adeguate: per esempio un segnale ottico per rendere più visibile l’oggetto al motociclista, o predisporre al rallentamento il sistema frenante. Contemporaneamente, per avvertire il pilota, la motocicletta aumenta la propria visibilità: in caso di elevato rischio di collisione, viene modulata la luce anabbagliante, ne viene incrementata l’intensità luminosa e vengono attivate le unità a led integrate negli specchietti retrovisori e negli indicatori di direzione, così da enfatizzare il profilo della motocicletta in arrivo.

BMW Motorrad ConnectedRide con sistemi intelligenti di assistenza


Da tempo sono allo studio sistemi in grado di “mettere in comunicazione” i veicoli tra loro, e ovviamente la Casa tedesca ha in previsione di introdurli quanto prima sulle sue moto, visto quanto la sicurezza potrebbe giovarne. ConnectedRide, un progetto di ricerca promosso da BMW Motorrad e dal reparto di ricerca tecnica del BMW Group, prevede numerosi sviluppi futuri in quest’ambito. Già nel giugno del 2009, BMW Motorrad presentò al Salone internazionale della sicurezza dei veicoli di Stoccarda (International Technical Conference on the Enhanced Safety of Vehicles”, in breve ESV) sei elementi del programma “ConnectedRide“. Oltre all’ausilio per il riconoscimento del traffico trasversale e le fasi del semaforo, gli ingegneri di BMW avevano sviluppato tre sistemi di avvertimento dedicati esclusivamente ai motociclisti: la segnalazione di maltempo e di ostacoli, così come la segnalazione dell'approssimarsi di vetture di soccorso. Il quarto sistema era costituito da una luce di stop che aumentava di intensitàr in caso di frenata “da panico” in mezzo al traffico in colonna, così da allertare rapidamente e autonomamente chi segue.


Sistemi di sicurezza


Nel maggio del 2011 è stato presentato un altro sistema di assistenza, relativo alla svolta a sinistra. Ultimamente, è stato aggiunto il sistema di assistenza in sorpasso. L’assistente del traffico trasversale individua le vetture che si avvicinano a un incrocio, la situazione del traffico momentanea e la probabilità di collisione, valutando anche il comportamento degli automobilisti in attesa di partire. Un messaggio sul cruscotto informa il guidatore, in base alle regole del codice della strada, per esempio su una possibile violazione del diritto di precedenza. Se il conducente non reagisce in modo adeguato, è avvertito all’interno dell’automobile in vari modi del potenziale rischio di incidente: a livello ottico, tattile e acustico. In caso di rilevamento di rischio di collisione, anche nella motocicletta è nel frattempo aumentata gradualmente l’intensità luminosa delle luci anabbaglianti; inoltre si autoattivano ai lati le già citate luci a led lampeggianti, così da renderla più visibile.  In caso di elevata possibilità di impatto, si attiva automaticamente anche il clacson della motocicletta.
 

L’assistente al semaforo prevede una rete di comunicazione tra la strada, in particolare con l’impianto del semaforo, e la motocicletta. Quando il semaforo in un incrocio è sul rosso e la moto si avvicina senza ridurre la velocità, il pilota riceve informazioni, attraverso la strumentazione combinata, in tempo utile per eseguire una frenata non brusca. Nell’avvicinamento al semaforo, il sistema segnala inoltre la velocità ideale per raggiungerlo quando questo sarà verde.


L’avvertimento di maltempo segnala in tempo reale al motociclista, attraverso una spia del cruscotto – ma a richiesta anche con un messaggio vocale tramite il sistema di comunicazione BMW Motorrad - un tratto di strada con condizioni meteorologiche avverse, come nebbia, pioggia, e soprattutto neve o ghiaccio. Non solo, l’assistente elettronico indica anche la distanza che il motociclista deve coprire prima di affrontare il maltempo. I ricercatori studiano come algoritmo di attivazione, per esempio, la possibilità di valutare il numero di veicoli che accendono le luci fendinebbia o attivano i tergicristalli. Tale informazione, abbinata alla temperatura esterna nella zona ove si trovano i veicoli stessi, potrebbe infatti essere utilizzata per dedurre la presenza di neve o di grandine. Altre fonti d’informazioni utilizzate sono il sensore pioggia, gli interventi dei vari sistemi di regolazione come il DSC (Dynamic Stability Control) o le luci retronebbia
accese.


L’avvertimento di ostacolo avvisa il motociclista, attraverso un segnale al Cruscotto o addirittura anche con annuncio vocale, quando sulla strada c’è un Ostacolo, come una vettura ferma, ma anche ghiaia od olio. La segnalazione è collegata a un indicatore della distanza dall’ostacolo, e può essere attivata a seguito di un segnale emesso dal veicolo, o dai veicoli, che precedono, che trasmettono il messaggio di avvertimento e la posizione dell’ostacolo al traffico dietro di essi.


Il segnalatore di avvicinamento di una vettura di soccorso è un sistema che tempestivamente, sotto forma di un allarme ottico nel cruscotto, informa che si sta avvicinando una vettura della polizia, dei vigili del fuoco o un’ambulanza, indicando - anche localmente - la distanza del veicolo di soccorso. L’idea della luce di stop elettronica è nata in quanto in colonna, a volte, le luci di stop di un veicolo in frenata d’emergenza non sono visibili in quanto coperte dalle vetture che seguono. Per informare rapidamente il traffico alle spalle di chi frena, la luce di stop elettronica trasmette l’informazione attraverso la comunicazione da veicolo a veicolo, che avviane sempre sia otticamente che, eventualmente, anche vocalmente, dal cruscotto.


L’assistenza per la svolta a sinistra considera il particolare potenziale di pericolo di questa situazione, soprattutto per il motociclista. Delle unità ottiche supplementari a led, integrate nelle calotte degli specchietti retrovisori, e la luce abbagliante a lampeggio automatico, attirano l’attenzione del traffico che gira a sinistra verso la motocicletta. Il calcolo del rischio di collisione, ovviamente, si basa sempre sui dati trasmessi attraverso la comunicazione da veicolo a veicolo.  In caso di rischio d’impatto, un intervento automatico dei freni che subentra contemporaneamente nella moto e nella vettura previene la manovra di svolta a sinistra.


L’assistenza di sorpasso permette alle altre vetture di riconoscere meglio la manovra di sorpasso da parte della motocicletta, che, se dotata già di serie dei sistemi Race ABS e DTC, ne utilizza i sensori. Qualora la vettura che precede inizi una manovra di sorpasso contemporaneamente al motociclista che la segue, spostandosi senza vederlo o valutandone in modo errato la velocità e quindi mettendolo evidentemente in pericolo, le solite unità supplementari a led inglobate negli indicatori di direzione rafforzano l’effetto del segnale, così che la motocicletta sia ben riconoscibile nel campo visivo periferico dell’automobilista. In questo modo aumenta certamente la probabilità che il conducente dell’autovettura veda la motocicletta prima che sparisca nell’angolo morto. 

  • Hydrogen
    Hydrogen, Cassano Magnago (VA)

    si ma la testa?

    ok tutto bello ma se certa gente continua ancora a guidare come dei fuori di testa nel traffico in settimana o nelle strade di campagna alla domenica dubito che servan a qlc le invenzioni di bmw. E' la testa che va evoluta.
  • Pilotinox
    Pilotinox, Trento (TN)

    Che poi riflettendo ulteriormente.....

    ...tu fai una scivolata senza complicazioni. Ti rialzi e recuperi la moto....intanto però il bel sistema ha avvisato i soccorsi. Se, come spesso accade ci si trova su montagne impervie, anzitutto non c'è campo per la chiamata e se c'è, ti viene mandato l'elisoccorso direttamente. Quindi questo arriva e non ti trova o ti trova sanissimo e chi lo paga? Sapete che un'elicottero come il SA 365 Dauphin che abbiamo in Trentino costa 250 euro al minuto!!!!!! Non è che poi si tanta "meravigliosa" tecnologia ci rimanda una bella denuncia per procurato allarme, magari deviando a noi il soccorso anzichè mandarlo dove serve realmente? In tutta franchezza trovo estremamente più intelligente di tutta questa marmaglia elettronica, una tuta o giubbotto dotati di aribag e guard rail modernizzati.
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