Nico Cereghini “L’ABS è una gran cosa!”
Ciao a tutti! “ABS? No grazie, a frenare la moto ci penso benissimo io!” Quante volte l’avete sentita, questa affermazione? Tante, e del resto dieci anni fa ero anch’io uno di quelli che snobbava l’elettronica applicata ai sistemi antibloccaggio. Adesso sull’argomento ho cambiato idea, anche perché, negli anni, l’argomento è cambiato molto di suo.
Fino a quindici anni fa qualche perplessità era lecita. Anche con le blasonate BMW, le prime a proporla in optional, c’erano situazioni nelle quali il sistema andava in crisi. Sul pavé, per esempio, spesso tu frenavi e la moto andava via libera perché, con tutto quel saltellare, le pastiglie non riuscivano a mordere i dischi, l’elettronica le liberava subito. E sullo sterrato non ne parliamo, era impossibile anche solo rallentare. E poi mancava il feeling con la ruota davanti, e nelle frenate forti sentivi la leva che tremava sotto le dita, e i sistemi non offrivano degli spazi d’arresto paragonabili con quelli che ottiene un motociclista esperto. Evviva il progresso, pensavo allora, ma per il momento sono più avanti io.
Oggi qualcosa è cambiato. Guidare mi piace sempre, amo controllare ogni cosa e dosare millimetricamente ogni gesto, voglio mantenere allenata la mia sensibilità, ma la mia moto quotidiana è di quelle che montano l’ABS. Certo, è una moto pacifica e la mia non è una guida esasperata, ma del resto chi va in giro a manetta ormai? Nessuno che abbia un briciolo di cervello. E vi dirò che mi sento pure più sicuro. Già, benché abbia corso in moto con Agostini e Roberts, benchè non abbia dubbi sulle mie quasi intatte doti di motociclista, mi fa piacere pensare che se trovo della sabbia sull’asfalto, o del gasolio, o del ghiaccio nella cattiva stagione, con ogni probabilità manterrò l’equilibrio anche in frenata. In curva, poi, me la dovrò cavare da solo, ma sono già alla metà dell’opera.
Niente a che vedere con i sistemi primordiali, quella di oggi è roba buona, che funziona benissimo, così sofisticata e leggera che già ci sono piloti professionisti che usano l’ABS nelle corse e vincono pure, soprattutto sul bagnato; non mi stupirei se, tempo cinque anni, anche sulle MotoGP si facesse lo stesso. Lo ammetto, questa diffusione nelle competizioni mi lascia freddino perché temo che i nostri eroi diventino presto dei piloti-robot, ma sulla strada dubbi non ce ne devono essere. Credo fermamente che i neo-motociclisti abbiano tutto l’interesse a scegliere una moto con l’ABS, ma penso anche che tutti noi faremmo meglio a convincerci della sua grande utilità. E voi, siete d’accordo o avete ancora delle resistenze?
Fuoristrada
Spesso si avolte no