Molte special nascono quasi per caso. Succede così anche per la BMW R100R Café Racer che vedete nelle immagini, realizzata dai ragazzi di Pit Stop Moto, a Firenze. Ragazzi che un giorno, appunto, ricevono la telefonata di un potenziale cliente che chiede informazioni su un annuncio per una BMW R100R del 1981, che viene descritta come "ottima base per una Café Racer".

Il (potenziale) cliente non conosce Pit Stop, ma con naturalezza, come succede fra appassionati, da una chiacchierata inizia uno scambio di idee, immagini e proposte che lo convincono a rivolgersi all'atelier toscano per la trasformazione in special. Un lungo processo che ha visto la BMW oggetto di un profondo restyling che ne ha però rispettato gli stilemi più importanti e - soprattutto - l'anima.

Come potete vedere dalla foto, la trasformazione ha comportato la realizzazione ex novo di un codino, e quindi del telaietto e della sella. Il serbatoio è stato riposizionato più in basso nel telaio, e il comparto sospensioni ha visto l'arrivo di unità Ohlins. I cerchi a raggi (dotati di impianto frenante Brembo da sportiva moderna, con dischi da 320 mm e pinze radiali M4) sono stati realizzati appositamente per questo esemplare, e calzano pneumatici tassellati - su una café racer forse starebbero meglio gomme più stradali e sportive, ma l'occhio vuole la sua parte.

Lo scarico è evidentemente artigianale nei collettori, mentre il silenziatore è un'unità SC-Project S1 in titanio con fondello in carbonio. Ma la parte forse più originale è l'impianto elettrico, con strumentazione digitale, accensione bluetooth o con chiave badge e infine sistema di illuminazione attorno al motore che all'accensione fa prendere vita all'intera moto.

Foto: Duccio Argentini