BMW S1000RR Special Endurance: retrò, ma non troppo
Il fascino delle moto da corsa degli anni '70 e '80 è innegabile, linee estremamente diverse dalle attuali, c'è più ciccia, carene più ampie e codoni che per i canoni attuali sarebbero immensi.
Profumano di olio e meccanica, di piste pericolose e balle di fieno a fare da protezione.
C'è chi apprezza tutto questo, ma al tempo stesso riconosce il valore dell'evoluzione tecnica che ha investito il mondo delle due ruote, motori sempre più tecnologici e prestazionali, elettronica raffinata, e ciclistiche che non cercano in tutti i modi di farti passare a miglior vita.
La pensa così Nicola Giannattasio, un appassionato che ha deciso di costruirsi una Special Endurance in stile anni '80, partendo però da qualcosa di più
moderno e al passo con i tempi, come una BMW S1000 RR del 2011.
Dal punto di vista tecnico la moto è praticamente originale, ciclistica e motore non sono stati modificati, se escludiamo un vezzo stilistico, i nuovi carter motore dal look più in linea con il resto dell'estetica.estetica che prevede un collage di vari modelli di moto sportive degli anni che furono.
Carena e cupolino sono quelli della Suzuki GS 1000R dei primi anni ottanta, poggiano su un nuovo telaietto, in più è stata aggiunta una presa d'aria e relativo convogliatore in fibra di carbonio per far respirare il quattro cilindri di Monaco.
Il serbatoio, o meglio la cover del serbatoio è stata profondamente modificata, mentre il tappo del serbatoio è della nipote Nine T.
Il posteriore è sempre di derivazione Suzuki, in questo caso si è presa ispirazione da quello della XR 69 anch'essa di inizio anni ottanta.
La moto si chiama Nurburg, è prende spunto dalla cittadina che ospita il mitico "Ring".
Che ne dite, Nicola ha fatto un bel lavoro?
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Motodrom, Venezia (VE)Bravo Nicola ha fatto un bel lavoro, ancora più lodevole se non si tratta di un professionista ma di un semplice appassionato, le case motociclistiche più o meno hanno tutte a listino dei modelli retrò ma per lo più utilizzano meccaniche e telai con prestazioni non paragonabili alle top di gamma (a parte l'ultima speed rr ). Anche solo la produzione di kit estetici installabili con modifiche reversibili secondo me potrebbe attirare parecchi appassionati, Suzuki ha proposto le livree "legend" della gsxr 1000 che presentavano solo colorazioni ispirate al passato e di invendute non ne sono rimaste.... anche la r1 verniciata con livrea Kenny Roberts era a mio parere bellissima, quindi se anche i codoni e i cupolini riprendessero linee classiche tornassero anche le mezze carenature..... che spettacolo! Senz'altro non avremmo la stessa aereodinamica e magari neanche la stessa velocità di punta ma delle moto con più personalità.
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nickWR, Teolo (PD)Sinceramente mi lascia un po' perplesso, comunque de gustibus non disputandum est