Brabus 1300 R. La KTM dallo specialista di supercar
Dal 1977 la tedesca Brabus elabora motori, realizza parti speciali e veicoli completi su base Mercedes-Benz, Maybach e Smart.
Il suo marchio si trova anche su imbarcazioni, orologi, attrezzi sportivi, accessori e presto debutterà nel settore motociclistico con la sua prima sportiva a due ruote.
Il nome Brabus 1300 R è stato infatti registrato in Europa il primo dicembre 2021, dopo essere stato depositato l'11 agosto di quest'anno e aver superato il periodo di opposizione al brevetto scaduto lo scorso 24 novembre.
Dalle prime informazioni si sa che la base di partenza è una KTM 1290 Super Duke R, che si presenta leggermente più corta e stretta (quindi presumibilmente con portatarga accorciato e manubrio più sportivo), interasse diminuito di 5 mm (è possibile che sia stato modificato il rapporto di trasmissione finale) e peso ridotto di 5 kg.
Una riduzione tutto sommato semplice da ottenere passando all'utilizzo di materiali più leggeri (leggi fibra di carbonio) e intervenendo sull'impianto di scarico. Del resto la Limited Edition che è stata proposta quest'anno dalla stressa KTM pesava 10 kg meno del modello standard.
Il motore resterebbe quello di serie, con i suoi 180 cavalli a 9.750 giri, per cui ci si aspetta novità soprattutto estetiche e probabilmente che riguardano alcune parti ciclistiche.
Non è la prima volta che un preparatore di automobili, anche se non così famoso a livello internazionale, affronta il mondo della moto. Ma va osservato che generalmente l'operazione ha riguardato quasi esclusivamente modifiche estetiche, nelle finiture dei materiali e nel loro utilizzo.
Per quanto riguarda le prestazioni pure, motoristiche o ciclistiche che siano, i preparatori migliori sono di fatto quelli specializzati in campo moto.
Il fatto che Brabus stavolta abbia registrato appositamente una sigla nel segmento moto (lo aveva fatto anche in passato con i nomi Rocket e Bullit finiti però poi su automobili, anch'esse indicate nella classificazione europea assieme alle moto) fa pensare a un progetto più organico.
Non sono mancati anche i casi di marchi automobilistici, o comunque legati al mondo dell'auto, che hanno sconfinato in campo moto magari in abbinamento a case motociclistiche: AMG con Ducati e MV Agusta, Ford con Harley-Davidson, Alpine ancora con MV Agusta, Lamborghini con Ducati e così via.