Come vedono Fleximan gli inglesi?
Gli inglesi sono informati dai media così: “un uomo conosciuto come Fleximan ha rivendicato la distruzione di alcuni autovelox, specie nel Nord Italia”. La BBC precisa anche che Fleximan viene trattato sui social italiani come una sorta di moderno Robin Hood. Anche nel Regno Unito si sono verificati attacchi simili contro i rilevatori di velocità: in Cornovaglia all’inizio di gennaio due uomini sono stati arrestati dopo che due autovelox della regione erano stati tagliati. L’anno scorso, inoltre, alcuni autovelox ULEZ sono stati presi di mira a Londra.
La BBC analizza la frustrazione italiana nei confronti degli autovelox e l’attribuisce a tre fattori particolari. Primo, l'Italia ha più autovelox di qualsiasi altro Paese europeo (ben 11.000, contro i 4.700 della Germania e i 7.700 del Regno Unito). In secondo luogo, città come Firenze hanno incassato moltissimo, 23,2 milioni di euro (circa 20 milioni di sterline) in multe per eccesso di velocità nel 2022. Milano, Genova e Roma sono in cima alla classifica. In terzo luogo, sempre secondo la BBC, in Italia c’è frustrazione per il fatto che i limiti di velocità sono stati fissati troppo bassi: a Bologna è stato introdotto il limite di velocità di 30 km/h (18 miglia all’ora) in tutta la città. Un po’ come è successo l’anno scorso nel Galles: da quelle parti il limite è di 20 miglia all’ora.
Nonostante la frustrazione per gli autovelox, precisa amaramente la BBC, l’Italia ha un record di sicurezza stradale particolarmente scarso, molto negativo: 54 morti per milione di abitanti, secondo il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC). Clamorosamente più alto che da loro: nel Regno Unito si parla di 26 vittime per milione e in Irlanda di 31 morti per milione. Il record dell'Italia, però, non è dei peggiori: il Portogallo ha un dato di 62 per milione, la Grecia 61 per milione e la Croazia addirittura 71 per milione.
Eppure ci avevamo quasi creduto 😂
Ad esempio, se un comune installa un autovelox su una strada statale, i proventi delle multe vanno in mano al comune, ma la manutenzione della strada è a carico dell'ANAS.
In questo caso, il comune potrebbe decidere di utilizzare i proventi delle multe per finanziare interventi di sicurezza stradale sulla strada statale, ma non è obbligato a farlo.
In più, i limiti di velocità sono stabiliti dall'ente che gestisce le strade, non dal comune!
Quindi:
1. Il comune installa il velox e si pappa i soldi.
2. Il gestore non ha i soldi per la manutenzione.
3. Il gestore, per pararsi il cucugnao, mette un limite di velocità basso per limitare i danni in coso dovessimo cadere in una voragine che non ha potuto sistemare perché il comune non gli ha dato un centesimo.
4. Il comune sa che c'è un limite di velocità troppo basso per il tipo di strada, quindi la gente correrà (tipo 70 invece di 50) e mette un velox...
E' un circolo vizioso insomma.
Purtroppo l'assioma "Più multe=più manutenzione" non funziona per questi motivi.