Ducati Streetfighter V4 e V4S 2025. 214 cv per 189 kg: adesso ancora più tecnologica e performante. Prezzo e dotazione [VIDEO E GALLERY]
Non è neanche passato un mese da quando Ducati ha presentato le nuove Panigale V2 e Streetfighter V2 a EICMA 2024 che la Casa di Borgo Panigale ci delizia con un’altra importante novità: per il 2025 Ducati aggiorna la propria Hypernaked di riferimento, la Streetfighter V4S ora è più potente, leggera e tecnologica.
Su un modello come la Streetfighter per riuscire a spremere ancora qualche cv e limare ancora qualche kg si è lavorato di fino: il dettaglio fa la differenza. Scopriamo insieme come si aggiornano le Ducati Streetfighter V4 e V4S 2025.
La settima generazione di Streetfighter
Con l’arrivo della settima, rivoluzionaria, generazione di Panigale, Ducati ha spinto ancora più avanti i concetti della propria concezione di Naked. Con la nuova Panigale V4, gli elementi chiave rimangono gli stessi, applicati però alla Streetfighter V4 più sofisticata di sempre. La Superbike Ducati spogliata delle carene, manubrio alto e largo, 189 kg di peso, motore Desmosedici Stradale da 214 CV, ali biplano e pacchetto elettronico di ultima generazione.
Lo Streetfighter V4 non è mai stato così vicino alla Panigale V4 da cui deriva e allo stesso tempo sfruttabile nella guida stradale e nell’uso quotidiano, superando così il compromesso fra sportività e comfort.
Il rapporto peso/potenza di 1,13 CV/Kg parla da solo: è stato ottenuto da un motore più leggero e potente (+6 CV), omologato Euro5+, unito alle evoluzioni elettroniche e ciclistiche come il DVO, le sospensioni Ohlins SmartEC3.0 e il nuovo sistema frenante Race eCBS, rendono infatti lo Streetfighter V4 ancora più efficace nella guida in pista e al tempo stesso capace di garantire grande piacere nella guida su strada e nelle situazioni di tutti i giorni.
Design
Il design del nuovo Streetfighter V4 mantiene l’inconfondibile DNA Streetfighter, e la sua natura di Panigale spogliata. Con proporzioni e distribuzioni dei volumi più equilibrate fra avantreno e retrotreno, lo Streetfighter V4 punta tutto avanti, lanciata verso la curva successiva. Il suo proiettore anteriore full- LED, completamente nuovo, valorizza il volto aggressivo nel nuovo Streetfighter, mantenendo la sua iconica firma luminosa. Al posteriore, il gruppo ottico full-LED è diviso funzionalmente in due parti, generando quella doppia C che caratterizza le Ducati più sportive.
Il serbatoio da 16 litri, particolarmente stretto nella calzata e caratterizzato da una spalla molto netta, trova riscontro nella maggior presenza del codino, più allungato verso la zona posteriore, con un portatarga più corto e la sella passeggero più bassa rispetto allo Streetfighter V4 2024. Entrambe le componenti sono state disegnate per unire stile e funzionalità, migliorando l’ergonomia nella guida sportiva.
Non potevano infine mancare le ali biplano, orizzontali e inclinate in avanti, elemento distintivo dello Streetfighter V4 fin dalla sua prima versione, più efficaci (+17 Kg a 270 km/h) e integrate nella linea in modo più raffinato e sofisticato. Lo scarico collocato sotto il motore, infine, mantiene l’impronta stilistica delle Ducati sportive, mantenendo il posizionamento più favorevole in ottica di ottimizzazione del baricentro e lasciando libera la visuale sul nuovo forcellone bibraccio Hollow Symmetrical Swingarm, alleggerito anche visivamente dalle ampie asole di scarico su entrambi i bracci.
Ergonomia
La posizione di guida del nuovo Streetfighter V4 è stata sviluppata in analogia a quella della Panigale V4, con l’obiettivo di migliorare il controllo del mezzo nelle fasi più importanti della guida, e di aumentare il comfort per i piloti più alti. Il gruppo sella-serbatoio, grazie ad una maggiore abitabilità, offre infatti una più ampia libertà di movimento longitudinale e rende più naturale raggiungere e mantenere la postura aerodinamica, anche grazie ad un profondo incavo nella parte superiore che evita interferenze con la mentoniera del casco.
Allo stesso tempo la zona posteriore del serbatoio, unita alle cover laterali e alla conformazione della sella, supportano meglio il pilota nelle fasi di frenata, inserimento e percorrenza di curva senza limitare i movimenti del corpo nelle altre fasi. Il pilota trova più facile ancorarsi con le ginocchia per contrastare la decelerazione e sporgersi di sella una volta inserita la moto in curva, riducendo lo sforzo per le braccia e quindi l’affaticamento generale.
Il manubrio è stato arretrato nella piega, avvicinandosi al pilota di 10 mm. Le pedane sono più basse e avanzate, e posizionate più all’interno di 10 mm rispetto allo Streetfighter V4 precedente. In questo modo aumenta il comfort per il pilota senza compromettere la luce a terra e migliorando la penetrazione aerodinamica. I due convogliatori posti all’interno dei fianchetti, infine, allontanano l’aria calda dalle gambe del pilota, migliorando il comfort termico.
Motore Desmosedici Stradale
Il motore dello Streetfighter V4 deriva da quello della Panigale V4, con un legame ancora più diretto rispetto al modello precedente. Il Desmosedici Stradale è strettamente derivato da quello delle MotoGP Ducati, con il quale condivide numerose scelte tecniche, a cominciare dall’architettura. È un V4 di 90° con distribuzione desmodromica, albero controrotante e fasatura Twin Pulse, che conferisce allo Streetfighter V4 un sound molto simile a quello della Desmosedici GP.
Sul Desmosedici Stradale del nuovo Streetfighter V4 è stato rivisto il diagramma della distribuzione rispetto alla versione del modello precedente, con camme dal diverso profilo e un valore di alzata più elevato. L’alternatore e la pompa dell’olio sono gli stessi montati sulla Panigale V4 R, mentre il tamburo del cambio è quello utilizzato sulla Superleggera V4. E per la prima volta, anche sullo Streetfighter V4 sono presenti i cornetti di aspirazione a lunghezza variabile, con un valore di 25 mm nella configurazione corta e di 80 mm in quella lunga.
Il motore Desmosedici Stradale, omologato Euro5+, eroga 214 CV a 13.500 giri e una coppia massima di 12,2 Kgm a 11.250 giri. Valori che crescono in configurazione pista: adottando lo scarico racing Ducati Performance by Akrapovič la potenza massima sale fino a 226 CV.
Ciclistica
Lo Streetfighter V4 non è mai stato così vicino alla Panigale V4. Per migliorare le prestazioni in pista e l’efficacia su strada, la ciclistica dello Streetfighter V4 recepisce tutte le evoluzioni introdotte con la Panigale di settima generazione. Il telaio Front Frame è stato alleggerito (3,47 Kg di peso contro i precedenti 4,2) e rimodulato nelle rigidezze rispetto al modello precedente (-40% in laterale) per offrire una maggior confidenza in piega e una maggior efficacia nel prendere la corda e mantenere la traiettoria.
Inoltre, il forcellone bibraccio Ducati Hollow Symmetrical Swingarm migliora la trazione in uscita di curva e il feeling del pilota in accelerazione, con una riduzione della rigidezza laterale (-43% rispetto al monobraccio del modello precedente) e un alleggerimento generale del gruppo forcellone-cerchio posteriore forgiato pari a 2,9 Kg. Sullo Streetfighter V4 S, i cerchi forgiati in lega di alluminio a cinque razze tangenziali, ispirati a quelli della DesmosediciGP, pesano solo 2,95 e 4,15 Kg, rispettivamente per l’anteriore e il posteriore.
Le sospensioni Öhlins NIX/TTX a controllo elettronico di terza generazione dello Streetfighter V4 S ampliano il loro spettro di regolazioni, offrendo tarature più confortevoli nell’uso stradale e più efficaci quando si guida fra i cordoli di un circuito. Allo stesso tempo, la maggior velocità delle valvole idrauliche offre una risposta più precisa e accurata in ogni situazione di guida. Rispetto a Panigale V4, inoltre, il link della sospensione posteriore è stato rivisto nella progressività per offrire un maggior comfort su strada.
Come la nuova Ducati Panigale V4, anche lo Streetfighter V4 monta le pinze freno anteriori Brembo Hypure. Più leggere (-60 grammi la coppia) e performanti, le pinze Brembo HypureTM disperdono con maggior efficacia il calore generato dalla frenata, offrendo prestazioni più costanti, e dunque maggior efficacia al pilota nella ricerca dei propri limiti. Il sistema Race eCBS, sviluppato da Bosch in collaborazione con Ducati, è in grado di attivare il freno posteriore, consentendo al pilota di ritardare il punto di frenata in pista rispetto all’assenza del sistema.
Ducati Vehicle Observer
Il Ducati Vehicle Observer, algoritmo sviluppato da Ducati Corse in MotoGP, simula l’input di oltre 70 sensori, affinando così le strategie dei controlli elettronici, che possono raggiungere un’efficacia senza precedenti nella produzione di serie. L’estrema precisione di questa funzionalità consente infatti ai controlli di intervenire in modo quasi predittivo per assecondare in maniera puntuale le richieste del pilota nella ricerca della massima performance.
Lo Streetfighter V4 2025 è infatti dotato di un pacchetto completo di controlli elettronici: Ducati Traction Control DVO, Ducati Slide Control, Ducati Wheelie Control DVO, Ducati Power Launch DVO, Engine Brake Control e Ducati Quick Shift 2.0. Il sistema DQS 2.0 sfrutta una strategia basata unicamente sul sensore di posizione angolare del tamburo cambio, potendo così utilizzare un’asta di rinvio cambio priva di microswitch e offrendo quindi al pilota un feeling più diretto e con corsa ridotta
Nuovo dashboard
Il nuovo cruscotto da 6,9” con “aspect ratio” 8:3 offre la massima leggibilità ed è perfettamente integrato nella linea del nuovo Streetfighter. Il vetro di protezione sfrutta la tecnologia Optical Bonding, per garantire la leggibilità ottimale su sfondo nero anche di giorno. L’interfaccia propone visualizzazioni (Infomode) differenziate per l’uso su strada oppure in pista, unendo completezza e leggibilità delle informazioni nel primo caso, o supportando invece il pilota nella ricerca della massima prestazione nel secondo.
Il cruscotto cambia la ripartizione degli spazi, spostando le colonne e ridistribuendo gli spazi, per offrire la massima visibilità alle funzioni che si stanno utilizzando al momento, come ad esempio il navigatore. Allo stesso modo, selezionando la modalità Viste, la colonna sinistra guadagna spazio attraverso lo spostamento del contagiri sulla destra e la compressione della colonna destra, per visualizzare le diverse funzioni disponibili, fra cui il TPMS, la coppia e potenza erogate istantaneamente, i valori di accelerazione laterale e longitudinale, gli angoli di piega istantanei e l’azione su acceleratore e freno.
L’Infomode Road da risalto al contagiri circolare, posto al centro e con all’interno l’indicazione della marcia inserita. Il lato sinistro dello schermo è riservato alle impostazioni, al navigatore, se installato, al player musicale, alla gestione smartphone e manopole riscaldate accessorie, e alle diverse funzioni disponibili per ciascuna di queste funzionalità. Sulla parte di destra si trovano le indicazioni di velocità, orario, temperatura dell’acqua e cruise control, se abilitato. Il cruscotto cambia dinamicamente la ripartizione degli spazi, spostando le colonne e ridistribuendo le aree, per offrire la massima visibilità alle funzioni che si stanno utilizzando al momento, come ad esempio il navigatore.
La modalità Track, abbinata di default al Riding Mode Race, è pensata per dare massimo risalto alle informazioni più rilevanti nella guida in circuito. Il contagiri è posizionato nella parte alta dello schermo, con scala compressa fino ai 9.000 giri, mentre al centro il pilota trova l’indicazione della marcia inserita, e a destra i livelli impostati per i controlli elettronici (modificabili attraverso il bilanciere di destra) e la loro entrata in funzione. Nella colonna sinistra, oltre all’accesso ai menu e al cronometro, che montando l’accessorio DDL oppure attraverso il modulo GPS è in grado di mostrare tempo sul giro con i diversi intertempi, numero del giro e la segnalazione del miglioramento in assoluto o in riferimento alla sessione usando gli stessi codici-colore – bianco, grigio, arancione, rosso – utilizzati in MotoGP.
Prezzi e disponibilità
Il nuovo Streetfighter V4, disponibile nelle versioni V4 e V4 S, caratterizzata da sospensioni e ammortizzatore di sterzo Öhlins, cerchi forgiati e batteria al litio, arriverà nelle concessionarie a marzo 2025. Entrambe sono proposte in configurazione monoposto, con kit passeggero disponibile come accessorio.
Prezzi? A partire da 24.790€
Ducati Streetfighter V4 e V4S in pillole
- Colore: Ducati Red con telaio Urban Grey, cerchi neri e parafango anteriore nero opaco
- Principali dotazioni di serie
- Motore Desmosedici Stradale, 1.103 cm3
- Potenza massima di 214 CV a 13.500 giri/min
- Coppia massima di 12,2 Kgm a 11.250 giri/min
- Peso in ordine di marcia senza carburante: 189 Kg
- Telaio “Front Frame”
- Serbatoio in alluminio da 16 litri
- Ducati Electronic Suspension (DES) 3.0
- Forcella Öhlins NIX-30 con sistema di controllo Öhlins Smart EC 3.0
- Ammortizzatore Öhlins TTX 36 con sistema di controllo Öhlins Smart EC 3.0
- Ammortizzatore di sterzo Öhlins con sistema di controllo Öhlins Smart EC 3.0
- Cerchi forgiati in alluminio
- Batteria al litio
- Impianto frenante con pinze monoblocco Brembo HypureTM
- Pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV Corsa con posteriore 200/60
- Ali a configurazione biplano e design integrato
- Pacchetto elettronico di ultima generazione con Inertial Measurement Unit a 6 assi (6D IMU): Race eCBS con funzionalità cornering; Ducati Traction Control (DTC) DVO; Ducati Slide Control (DSC); Ducati Wheelie Control (DWC) DVO; Ducati Power Launch (DPL) DVO; Ducati Quick Shift (DQS) 2.0; Engine Brake Control (EBC), Ducati Vehicle Observer (DVO)
- Pulsanti per cambio rapido dei livelli
- Nuovo cruscotto full-TFT da 6,9” con aspect ratio 8:3
- Riding Mode (Race, Sport, Road, Wet)
- Gruppi ottici full-LED con DRL
- Configurazione monoposto (kit passeggero accessorio)
- Predisposizione per Ducati Data Logger (DDL) e Ducati Multimedia System (DMS)
Streetfighter V4
- Dotazioni di serie come Streetfighter V4 S ad eccezione di
- Peso in ordine di marcia senza carburante: 191 Kg
- Forcella Showa Big Piston Fork (BPF) da 43 mm, completamente regolabile o Mono-ammortizzatore Sachs, completamente regolabile
- Ammortizzatore di sterzo Sachs
- Cerchi in lega leggera a cinque razze
- Batteria al piombo