Gigi Soldano: un grande libro sulle auto a pedali Giordani
Il nostro amico Gigi Soldano, grande fotografo che conoscete da anni per le bellissime immagini del motomondiale e della Dakar, è anche appassionato di auto a pedali d’epoca, come raccontammo in questo video in occasione del MotoFestival MY23. Così appassionato da presentare ora un libro sull’argomento, di 384 pagine e con più di 1.500 fotografie.
Con Soldano ha collaborato anche lo specialista e collezionista Piero Pini. Con il titolo “Giordani, il mito delle auto a pedali”, il libro è importante: edito da Giorgio Nada Editore costa 75 euro.
Le automobili a pedali di Giordani hanno rappresentato un sogno per più di una generazione di bambini. Erano dei veri capolavori di un artigianato oggi scomparso, in lamiera nei nostri ricordi ma in legno all’inizio del secolo scorso. Tantissimi modelli: Soldano ne ha illustrati 130 circa...
L’avvento della plastica, del polimero Moplen in particolare, vide la bolognese Giordani abbandonare quella produzione per proseguire soltanto con le carrozzine e i passeggini.
Il volume - esaurito nella sua prima edizione, ancora ricercatissima dai collezionisti - è un autentico viaggio a ritroso nel tempo con centinaia di documenti e fotografie, a colori e in bianco e nero, oltre ad un testo puntuale e rigoroso nella ricostruzione storica, scritto da profondi conoscitori di questo suggestivo universo ormai perduto.
Gigi non si è fermato al libro. Oltre alla presentazione, sabato scorso 12 ottobre, ha parallelamente organizzato una splendida mostra dedicata alle Giordani con una trentina di pezzi molto interessanti.
L’esposizione, evento unico con le auto di 25 collezionisti, è visitabile fino al 10 novembre presso l’ADI Design Museum a Milano, in piazza Compasso d’Oro 1. Un Museo del Design che vi consigliamo vivamente: ci sono tutti i Compasso d’Oro, compresi i due di Aldo Drudi (tuta di pelle e circuito di Misano) e la Ducati 1199.
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2T4Ever 🍻, Verbania (VB)In realtà costruirono anche automobiline in plastica, specialmente negli anni '70. Io ne avevo una.