Hero XPulse 200 4V: piccola adventure indiana
la Hero XPulse 200 4V è una piccola adventure che il produttore indiano ha aggiornato l'anno scorso con l'arrivo delle 4 valvole per cilindro ma restando fedele al raffreddamento ad olio.
Si tratta di un modello tagliato a misura del mercato indiano (ricordiamo che Hero è uno dei massimi produttori mondiali per volumi) e che come tale rispetta le caratteristiche di affidabilità e accessibilità, oltre ai bassi consumi di carburante, che sono molto richiesti in quel mercato.
Il motore è un monocilindrico di 200 cc con distribuzione a quattro valvole, potenza massima di 19 cavalli a 8.500 giri e con una coppia massima di 17,35 Nm a 6.500, abbinato a un cambio a cinqeu rapporti: dati che non parlano di performance stratosferiche ma che sono adeguate all'utilizzo trasversale cui è rivolta questa motocicletta. Il peso è pari a 158 kg, mentre il serbatoio del carburante ha una capacita di 13 litri: non enorme ma certamente l'autonomia sarà aiutata dai consumi che non ci attendiamo superiori ai 30 km/l. L'omologazione antinquinamento è l'indiana BS6, non troppo diversa dalla nostra Euro 5.
Il diametro delle ruote è da vera Adventure, con l'anteriore da 21 pollici e 18" quella posteriore, mentre il reparto frenante vede all'opera due dischi: quello anteriore da 276 mm e quello posteriore da 220, entrambi con profilo a margherita. Le sospensioni vedono una forcella con steli da 37 mm e un monoammortizzatore al posteriore e la dotazione è completata dall'impianto di illuminazione a LED e strumentazione digitale con connettività.
Al di là del gradimento estetico, sempre personale, moto come questa incuriosiscono molto anche una fetta di motociclisti al di fuori dei mercati indiani, asiatici e dell'America Latina dove vengono esportate. Facilità di guida, pesi che non intimidiscono, semplicità di manutenzione, poca elettronica, abitabilità, consumi contenuti, economia di gestione sono tutte qualità che potrebbero trovare spazio anche in Europa in una piccola Enduro stradale?
Probabilmente sì, anche se c'è da aggiungere che tutto deve poi essere correlato al prezzo di vendita. In India la Xpulse 200 4V costa meno di 1.500 euro ma sarebbe corretto pensare che lo stesso prezzo possa essere praticato in altri mercati (le variabili relative ai trasporti e le tasse potrebbero influire in modo marcato). Insomma, altri costruttori hanno dimostrato che nel segmento delle cilindrate medio-piccole ci sono ampi margini di crescita, rivolgendosi ai giovani, al pubblico femminile e ai motocilisti di ritorno o, ancora, agli esperti che vogliono una seconda moto o una moto più semplice rispetto magari all'ammiraglia in garage: con questi presupposti, la XPulse 200 4V potrebbe avere successo anche da noi?
Foto: Hero MotoCorp
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virtu_ale, Santa Maria di Sala (VE)Royal Enfield sta dimostrando con Himalayan, Meteor e compagnia bella che anche da noi si possono vendere moto semplici, lente ed economiche. La magia però sembra funzionare solo per moto dall'affascinante look old-style o quantomeno in grado di evocare avventure in terre remote. Se così stanno le cose, temo questa se la possa filare giusto qualche arrampicatore di mulattiere abbastanza timido di portafoglio da non spaventarsi per quei 158 kg dichiarati.
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MarcoG8661, Bordighera (IM)Una Beta Alp brutta....