Il colosso Hero MotoCorp e altri big investono in Zero Motorcycles
L'indiana Hero MotoCorp ha festeggiato quasi due anni fa la sua cento milionesima moto prodotta.
E' il primo costruttore del sub continente, davanti a Bajaj Auto e a TVS e, numericamente, si pone al secondo posto al mondo alle spalle di Honda.
Proprio da una joint venture fra Hero Group e Honda Giappone nacque nel 1983 la Hero Honda Motors Ltd, che nel 2011 diventò Hero MotoCorp Ltd grazie all'acquisto della famiglia Munjal del 26% del pacchetto azionario detenuto da Honda.
La società indiana possiede otto stabilimenti - sei in India, uno in Colombia e uno in Bangladesh - e ha due centri R&D, in India e in Germania.
Giovedì scorso Hero MotoCorp ha dichiarato che investirà la cifra di 60 milioni di dollari in Zero Motorcycles. L'obiettivo è lo sviluppo congiunto di motoveicoli elettrici.
L'azienda californiana è un leader globale fra le moto elettriche e il primo frutto di questo accordo si vedrà venerdì 7 ottobre con la presentazione del nuovo marchio Vida.
Se da un lato Hero ha siglato due anni fa un accordo di collaborazione con Harley-Davidson per la creazione di una linea di modelli dedicati al mercato indiano, spinge in maniera decisa sull'elettrificazione.
Lo dimostrano anche l'investimento di 56 milioni di dollari in Ather Energy (annunciato lo scorso gennaio), che per fatturato è il primo produttore indiano di scooter elettrici, e l'accordo con Hindustan Petroleum Corp (quest'ultimo siglato a settembre) per la creazione di infrastrutture di ricarica elettrica in India.
Zero Motorcycles è stata fondata nel 2006, nel 2021 ha raggiunto un fatturato di 60 milioni di dollari, ha circa 300 dipendenti ed esporta in una trentina di Paesi.
Nell'ultimo round finanziario di settembre Zero ha raccolto in totale 107 milioni di dollari, grazie alla partecipazione di altri partner strategici, oltre a Hero, quali Polaris (con il marchio americano è già in atto un rapporto industriale) ed Exor, cioè la holding olandese della famiglia Agnelli che controlla, fra le altre, Stellantis e Ferrari.
“Queste risorse finanzieranno il piano globale di vendite e sviluppo di nuovi modelli” ha sottolineato Sam Paschel, amministratore delegato Zero Motorcycles.
Con questa tranche la raccolta ha raggiunto i 450 milioni di dollari di capitale, un'ulteriore chiusura prevista entro fine anno punta ad arrivare a 500 milioni.