Anticipazioni

Honda CR Electric. Aggiornata e correrà nel 2023

- Il prototipo della motocross elettrica Honda è stato esposto durante la conferenza della Casa alata che ha annunciato la partecipazione alle diverse competizioni motoristiche l'anno prossimo

Honda ha tenuto ieri la sua conferenza di presentazione dell'attività sportiva, a due e a quattro ruote, che la vedrà impegnata nella stagione 2023 su tutti i fronti: pista, offroad e rally.

Fra le moto esposte all'evento c'erano anche la 450 per l'imminente Dakar, la CBR250RR destinata al campionato monomarca nipponico e la CR Electric.
Questa moto da cross elettrica è stata presentata al Tokyo Motor Show del 2019 in veste di prototipo e il suo sviluppo non si è mai fermato.

Shinji Aoyama, vicepresidente esecutivo e direttore di HRC, ha detto che Honda sta utilizzando da tempo gli sport motoristici per promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia a emissioni zero. E sta anche valutando l'introduzione di veicoli elettrici nelle competizioni vere e proprie, “a cominciare dalle moto” ha precisato.

Il prototipo presentato a Tokyo nel 2019
Il prototipo presentato a Tokyo nel 2019

Ritornando alla CR Electric, la novità è che stavolta si “punta a partecipare alle gare nel 2023”. Non è stato specificato in quale campionato, ma ci sono almeno un paio di possibilità; la prima è che la moto venga schierata in qualche gara del campionato giapponese (è già capitato nell'All Japan Motocross con la prima versione), la seconda è che la si possa vedere debuttare nel nuovo campionato FIM E-Xplorer World Cup.

Il torneo era stato presentato all'inizio di quest'anno, ma il primo calendario è quello della prossima stagione 2023: sei le gare previste, la prima a Barcellona il 13 maggio.

Della CR Electric non sono state diffuse informazioni tecniche. Si sa che il motore raffreddato a liquido è stato sviluppato assieme a M-TEC (Mugen) e che impiega parte della tecnologia usata da Shinden al TT dell'Isola di Man.
La CR Electric è priva di leva della frizione e di pedale del cambio: il comando del freno posteriore è a pedale ma potrebbe essere spostato al manubrio se il pilota lo desiderasse. Il telaio bitrave di alluminio è di derivazione CRF-R.

Della prima versione si diceva che la l'autonomia puntasse ai 45 minuti necessari a coprire una manche del campionato MX. Sarà interessante scoprire se questo obiettivo è stato raggiunto e quale sarà il peso definitivo della moto.

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