Honda e Yamaha annunciano congiutamente - attraverso un comunicato - che Honda fornirà alla Casa di Iwata degli scooter elettrici basati sulla piattaforma dei noti EM1 e: e BENLY e: I, nel contesto di un accordo che parte dal 2016 e vede i due giganti della produzione mondiale affrontare le sfide della sostenibilità. L'accordo di fornitura si basa su modelli relativi alla Classe 1 giapponese (veicoli dotati di due o più ruote e un motore con cilindrata totale pari o inferiore a 50 cc o un motore elettrico con potenza nominale pari o inferiore a 0,60 kW) e successivamente a quest'annuncio di procederà con ulteriori passi fino alla firma di un accordo formale.

In pratica, le due Case giapponesi danno seguito alla partnership nata nel 2016 sotto il focus di una possibile alleanza commerciale nel mercato motociclistico giapponese della categoria Classe 1 sotto i profili del rispetto delle normative sulle emissioni sempre più rigorose e sul perseguimento dell'elettrificazione. Le principali aree di discussione includevano: 1) fornitura di modelli di scooter da 50 cc come OEM, 2) sviluppo congiunto/fornitura OEM di modelli di scooter aziendali da 50 cc di prossima generazione e 3) collaborazione per la diffusione delle motociclette elettriche nella categoria Classe 1. Su queste basi, nel marzo 2018, Honda ha iniziato a fornire modelli di scooter da 50 cc a Yamaha come OEM.

Successivamente, nell'aprile 2019, Honda e Yamaha, insieme a Kawasaki Heavy Industries, Ltd. e Suzuki Motor Corporation, hanno istituito lo Swappable Battery Consortium for Electric Motorcycles con lo scopo di standardizzare le batterie intercambiabili, sfociando quindi in un conseguente accordo del marzo 2021.
A seguito di queste iniziative, Honda e Yamaha hanno concordato che Honda avrebbe fornito a Yamaha come OEM i modelli della categoria Classe 1, basati su EM1 e: e BENLY e: I, alimentati dall'Honda Mobile Power Pack e: che abbiamo visto anche al Tokio Mobility Show insieme ad altre interessanti proposte di Honda sul piano della mobilità alternativa.

Sui tempi di produzione su come verranno declinati questi modelli frutto dell'accordo, attendiamo ulteriori notizie.