Honda NC431V: special a due tempi omologata (in Giappone...)
Un vero e proprio sogno per qualunque amante del due tempi che si rispetti. Una special nata da una notte d'amore fra una Honda NS 400R e una VFR 400R NC30, capace di unire l'emozionalità del tre cilindri (quasi) GP Replica della Casa di Tokyo all'efficacia di una ciclistica moderna e raffinata, il tutto omologato per la circolazione stradale. Qualche purista griderà allo scandalo, perché le due moto donatrici sono rarissime: la prima è stata in produzione per una manciata di mesi più che di anni - dal 1986 al 1988 - mentre la seconda è uscita con il contagocce dai confini del mercato interno. Qualche esemplare è arrivato anche in Italia, attraverso quel fenomeno dell'importazione parallela nato e rapidamente soffocato sul finire degli anni 90, ma stiamo comunque parlando di una moto vicina a quello status di "unicorno" con cui i collezionisti definiscono i modelli talmente rari da risultare introvabili.
Noi ci teniamo invece su una posizione abbastanza laica, perché da un lato il trapianto è riuscito tanto bene da meritarsi la possibilità di circolare liberamente su strada (in Giappone, sia chiaro...) e dall'altro le due tempi di quel periodo - nonostante la NS400R fosse la migliore da questo punto di vista - avevano comunque diversi limiti in termini di guidabilità, come ci ha raccontato più che bene il nostro Nico Cereghini. Ben venga quindi una valorizzazione moderna di un propulsore ormai tristemente irripetibile e comunque blasonato.
Certo, sulla carta era certamente più distante da quello che spingeva le RS ed NS 500 da Gran Premio rispetto a quelli delle concorrenti Yamaha e (soprattutto) Suzuki, con il suo schema V3 "al contrario", ma come ben sanno gli specialisti, i motori erano talmente simili per tutto il resto che i cilindri delle RS 500 si montavano con pochissimi interventi, dando vita a NS 400 velocissime...
L'operazione è stata compiuta da Auto Staff Suehiro, atelier non nuovo ad operazioni di questo genere, e la special prende il nome di NC 431V. NC dal nome della moto originale, 4 per la cilindrata (attorno ai 400 cc, appunto) 3 per il numero dei cilindri e 1 per... i bracci del forcellone. La V si spiega da sola. La ciclistica è stata rinforzata in diversi punti per non dare troppo nell'occhio, e le sovrastrutture - qui verniciate con i colori Repsol anni 90, ma si possono avere anche grezze - sono state realizzate ex novo. Stesso discorso per l'impianto di scarico, che mantiene l'espansione del cilindro verticale a passaggio alto, mentre i due orizzontali sono sovrapposti sul lato destro - il modello di serie ne ha uno per lato.
A parte la strumentazione racing, con contagiri elettronico Stack e termometro acqua Daytona, e la pompa freno Brembo, praticamente tutte le componenti sono originali Honda. Cosa che, supponiamo, ha contribuito a rendere più semplice il processo di omologazione. Da parte nostra ci limitiamo a provare grande invidia per gli amici appassionati giapponesi...
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janez14, San Biagio di Callalta (TV)che spettacolo...peccato solo vederla...beato chi può sentirla in moto e metterla su strada...
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arian79, Cirie' (TO)La voglio la voglio.Peccato non poterla avere.Da sballo.