Honda riaprirà la fabbrica di Atessa. Non subito, ma il 18 maggio
La data del 4 maggio, indicata come l'inizio della Fase 2 che segue la chiusura nazionale delle attività produttive non essenziali, vedrà molto probabilmente un avvio graduale per tutta una serie di questioni particolari.
Lo stabilimento Honda di Atessa, ad esempio, riprenderà la produzione lunedì 18 maggio.
La notizia è stata comunicata ieri dal coordinamento Honda Europa, che segue tutte le attività industriali e commerciali del marchio giapponese nel nostro continente, alle rappresentanze sindacali dei lavoratori.
“La decisione di prolungare il fermo produttivo – ha spiegato Nicola Manzi, segretario della UILM Chieti-Pescara - non è dovuta essenzialmente alle misure anti-Covid, ma ad un fermo generale in Europa e alla volontà dell’azienda di far ripartire i vari stabilimenti e settori merceologici (ovvero moto, power e auto) tutti nello stesso momento.
"Lo stabilimento Honda di Atessa ha lavorato fino a poche settimane fa, e che c’è già una buona dose di prodotti immagazzinati. I concessionari sono pieni. Il nostro auspicio è che alla ripresa delle attività e della libera circolazione delle persone in Italia e in Europa, per il mercato di Honda Atessa ci siano risposte positive da parte dei clienti”.
“La ripartenza è un segnale che vogliamo giudicare positivamente. Honda da subito ha organizzato perfettamente le misure anti-Covid, e previsto una serie di accorgimenti per il distanziamento dei dipendenti e la prevenzione dal contagio: lo stabilimento è pronto a riprendere le attività anche durante il periodo delle ferie, se il mercato risponde.
E’ fondamentale, in questa fase, programmare un graduale ritorno alla normalità, anche se di normalità non si potrà più parlare per lungo tempo. La priorità è uscire dall’emergenza economica, una volta che sarà arginata quella sanitaria”.
L’azienda ha inoltre comunicato il prolungamento al 30 agosto dei contratti per i dipendenti stagionali.
L’azienda incontrerà ancora i rappresentanti delle parti sociali il 13 maggio per definire le modalità di rientro in fabbrica.
E' comunque certo che la ripresa prevederà modalità di rientro diversificate sulle linee di produzione e la messa in pratica di specifiche disposizioni di sicurezza.
Fonte ANSA