InterSud 2023: alla scoperta di Napoli
A fine settembre, cone degna chiusura di una stagione estiva eccezionale per presenze di turisti grazie anche all’onda lunga della vittoria dello scudetto calcistico, è arrivato per Napoli anche l’omaggio del popolo delle due ruote: organizzato infatti in maniera perfetta dal BMW Motorrad Club Partenopeo, si è svolto nella città che guarda il Vesuvio il tradizionale InterSud, che come sempre ha coinvolto i BMW Motorrad FederClub del Meridione, rispettando appieno quindi lo spirito dell’evento, che vede con frequenza annuale ogni motoclub impegnato ad organizzare un meeting nella propria città allo scopo di mostrare e farne apprezzare le bellezze culturali, paesaggistiche, folkloristiche ed ovviamente anche gastronomiche…
Da tali premesse, ben si intuisce quanto Napoli sia stata una scelta felice!
Gli oltre settanta equipaggi, per un totale di partecipanti superiore al centinaio, sono arrivati da Bari e Lecce, oltre alla più vicina Salerno ed ovviamente alla stessa Napoli; tra le note di colore, la partecipazione nel corteo di Gennaro Briglione che, con i suoi 91 anni risulta il socio più anziano e da sempre ammirato passeggero; ancora, è stata tollerata, anzi bene accolta, la presenza in gruppo di un equipaggio su… un’infiltrata Ducati, mentre parte della quota di partecipazione è stata devoluta alle finalità di cooperazione dell’associazione Sorridi Konou-Konou Africa, una onlus partenopea che opera in campo sanitario e sociale in diverse nazioni del continente.
Il programma dell’evento, dopo il primo concentramento di venerdì per la visita ai Campi Flegrei, ha visto il serpentone di moto visitare il Museo di Pietrarsa per poi concedersi una visita a piedi per il centro storico di Napoli (itinerario classico: Spaccanapoli, piazza del Gesù, palazzi storici, San Domenico Maggiore, Cappella San Severo per il Cristo Velato, San Gregorio Armeno, San Lorenzo Maggiore, Duomo, Tesoro San Gennaro, complesso monumentale Donna Reggina); di domenica, prima dei saluti, escursione al Vesuvio ed alla Reggia di Portici; il tutto, con graditi intermezzi alla scoperta delle specialità gastronomiche locali, con pizze e sfogliatelle ovviamente in cima alla hit delle richieste.
Tre intense giornate, trascorse percorrendo in moto circa 290 km in otto ore, ad una media di 36 km/h ed a piedi 3,8 km a 21 metri/minuto... le bassissime velocità medie hanno consentito di gustare al meglio i paesaggi ed i luoghi visitati.
Una scelta pienamente condivisa da tutti i partecipanti, visto che nel rispondere al questionario finale utile per le valutazioni finali, il riscontro sulla soddisfazione è stato di un rating di ben 4,8 su 5… insomma, se non proprio la perfezione, poco ci manca!