KTM SuperDuke 1290 R e 1290R EVO 2022: foto e dati
Largamente annunciata dal KTM Naked November, ecco finalmente la KTM SuperDuke 1290R 2022, che con l'anno nuovo - arriva nelle concessionarie a gennaio - è stata affinata nella gestione elettronica, ma anche in piccoli dettagli che, come spesso accade, hanno un effetto più importante di quanto non si possa pensare. Ma iniziamo appunto dall'elettronica, che grazie a strategie ricalibrate ora rende ancora più efficiente il bicilindrico LC8 da 1.301cc capace di 180 cavalli e 140 Newton/metro.
C'è anche un nuovo comando acceleratore rapido (la corsa ora è di 65°, 7 in meno rispetto alla versione precedente) che rende la moto più reattiva ma risulta anche più ergonomica nella guida in circuito, e completano il quadro delle novità le due nuove colorazioni: una blu/arancio, più tradizionale (e facilmente associabile a quella utilizzata in MotoGP...) e una seconda in argento/arancio.
La star dello spettacolo è però la SuperDuke 1290R Evo, che riceve finalmente quelle sospensioni semiattive WP APEX SAT (Semi-Active Technology) di che nelle nostre prove avevamo identificato come l'unico elemento che le mancava. Le WP semiattive di seconda generazione offrono tre modalità di risposta dell'idraulica (comfort, street e sport) nonché la possibilità di variare il precarico del monoammortizzatore a scatti di 2 mm (il corrispondente di un giro di molla) fino a un totale di 20 mm agendo direttamente sui comandi a manubrio.
Grazie all'optional Suspension Pro, però, la 1290R Evo può godere di tre modalità di frenatura idraulica ancora più specialistiche denominate Track, Advanced e Auto. La prima (Track) è la più rigida, pensata per la pista, la Advanced è quella che consente al pilota di crearsi una taratura personalizzata lavorando su una scala di 8 "click", mentre la terza, Auto, interpreta lo stile di guida del pilota adattando automaticamente il livello di frenatura alla dinamica e al contesto.
Inoltre, l'optional Suspension Pro consente anche di impostare tre livelli di precarico automatici, quindi con funzione autolivellante, che regolano la taratura del monoammortizzatore sulla base del peso del pilota e dello scopo dell'assetto selezionato. I tre livelli sono denominati Low, Standard e High; il primo imposta un assetto neutro ed equilibrato, il secondo è più rilassato, con un'altezza sella ridotta - quindi più stabile e meno impegnativo - mentre il terzo è quello che carica maggiormente l'avantreno, aumentando l'agilità e la reattività, pensato ovviamente per la guida in circuito.
Inoltre, sempre con l'optional Suspension Pro, la KTM Super Duke 1290R Evo consente di impostare la funzionalità anti-dive che previene l'affondamento eccessivo della forcella nelle staccate più potenti. Invariata la disponibilità di riding mode, con Rain, Street e Sport, nonché degli opzionali Track e Performance, che consentono al pilota di avere un feedback più diretto sul comportamento del motore, un controllo di trazione meno invasivo e l’attenuazione della funzione anti-impennata.
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Blueyes86, Rivalta di Torino (TO)un mostro di moto, ho perso un amico praticamente per colpa sua (nel senso che adesso va talmente forte che di fatto non giriamo più insieme).
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mugello01, Vimercate (MB)Lasciando perdere il giudizio estetico che è assolutamente soggettivo, infatti per me è semplicemente strepitosa ma capisco benissimo che qualcuno la può trovare orrenda. Ma c'era bisogno di metterci il gas rapido?? Viene il dubbio che chi l'ha deciso non l'abbia mai provata. I colori non sono male ma preferisco la 2021, a parte i cerchi arancioni, io avrei fatto (farò) solo quello davanti. Poi spero che la versione con le sospensioni attive costi almeno 4.000€ in più o mi mangio le mani...