La comprereste? Una Yamaha MT-07 per andare all'Ace cafe: Wayders W07
Wayders è un atelier belga fondato da Didier Hermann e Olivier Nadrin: il primo con una trentennale esperienza nel mondo del tuning per essere stato a capo di Tuning Box, il secondo con un background d content creator per numerosi brand. Tenuti insieme dalla passione per le moto che mixano aspetti vintage e moderni, hanno fondato Wayders: più di un'officina di customizzazione, dato che si occupano anche di ideare e commercializzare - come molti altri brnad simili - una linea di abbigliamento dedicata.
Le loro creazioni spaziano dalle cafe racer alle flat trackers e bobber e la loro ultima realizzazione è una bella - a nostro modo di vedere - cafe racer su base Yamaha MT-07, modello scelto per la sua ampissima diffusione unita al prezzo d'acquisto non stratosferico.
Si chiama W07 e sin dalla linea tradisce il gusto del dettaglio: le modifiche partono dalla forcella - accoppiata posteriormente a un monoammortizzatore Wilbers - prelevata dalla sorella maggiore MT-09 insieme alle piastre di sterzo dove è stato alloggiato un tachimetro attraverso un supporto stampato in 3D. Dal manubrio singolo di serie si passa ad una coppia di bassi semimanubri clip on dove troviamo due leve Brembo per freno anteriore e frizione a cavo, mentre il faro anteriore è un'unità a LED retta da un supporto made in Wayders e il blocchetto di accensione è stato spostato in basso, vicino i due corpi farfallati.
Il serbatoio è non solo una delle singole parti più riuscite ma anche quella più distante dalla moto di partenza: con in mente l'unità originariamente montata sulla Benelli Mojave è frutto di un profondo lavoro di costruzione e adattamento con anche l'obiettivo di nascondere al suo interno la batteria e i componenti elettronici; in effetti la linea della W07 è pulitissima e priva di passaggi di cavi o di elementi estranei e la stessa grafica del serbatoio è una citazione del casco Bell Bullit.
Completano la customizzazione uno scarico SC Project sul lato destro e un telaietto posteriore totalmente rifatto: corto e pronto ad alloggiare una sella realizzata ad hoc e, sulla parte inferiore, quasi nascosta, la luce di posizione e di arresto; altri dettagli realizzati espressamente per questo progetto sono il paracatena realizzato a mano al pari del copriradiatore stampato in 3D. Sui cerchi da 17 pollici - ottima la scelta di non cambiare i diametri di calettamento del modello di partenza - trovano posto due pneumatici Pirelli Rally STR.
Fonte e foto: Olivier Nadrin, Facebook, Bikeexif, Wayders
La linea striminzita e alleggerita è molto ben amalgamata. ma è una moto inutilizzabile.
Tralascio eventuali commenti già letti sull'uso improprio delle gomme tassellate su quella che dovrebbe essere una cafe racer. confusione folle