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Motociclisti in protesta a Milano: 600 moto in corteo fino alla regione. Ecco perché

- Nella giornata di ieri un corteo di 600 moto è partito dall'idroscalo per arrivare fino alla Regione Lombardia. Basterà a far cambiare idea?
Motociclisti in protesta a Milano: 600 moto in corteo fino alla regione. Ecco perché

A Milano ieri, giovedì 26 ottobre, più di 600 motociclisti hanno protestato in sella alle loro moto. Il motivo della protesta è il futuro divieto alle moto Euro 0 ed Euro 1 di circolare non solo a Milano, ma in qualsiasi centro abitato con più di 30.000 persone. Partiti in corteo dall'Europark Idroscalo, i motociclisti sono giunti in via Melchiorre Gioia, di fronte alla sede di Regione Lombardia. Questa è stata la prima manifestazione in Italia.

Il convoglio è stato guidato da Lorenzo Gioacchini, nel mondo dei motociclisti è conosciuto come Lory666. Ha dichiarato:"Siamo partiti dall'Idroscalo e in meno di mezzora siamo arrivati. Se tutte queste moto fossero state auto ci avremmo impiegato due ore ad arrivare. E questa la dice tutta sulla logica che sta dietro dei provvedimenti che vogliono appiedarci. Consideriamo il futuro blocco della circolazione un'inutile imposizione che ha il solo scopo di far rottamare anzitempo motoveicoli che funzionano perfettamente e che circolano contribuendo in maniera irrisoria all'inquinamento, oltre che occupare in modo molto limitato gli spazi urbani", le sue parole. 

Potrebbe essere la prima delle tante

Il motociclista continua sottolineando che questo potrebbe essere solo l'inizio di una serie di mobilitazioni, ha infatti aggiunto: "La nostra protesta non si ferma qui: almeno ogni due mesi, ma probabilmente anche più frequentemente, organizzeremo manifestazioni simili. Siamo nel bel mezzo della settimana; se l'avessimo fatta di sabato o domenica, avremmo avuto ancora più partecipanti. Oggi avevamo l'intenzione di recarci a Palazzo Marino, sperando di partecipare a un consiglio comunale o di incontrare almeno l'assessore alla Mobilità. Tuttavia, ci è stato impedito di raggiungere il centro per ragioni di sicurezza, e l'assessore Arianna Censi non ha risposto alla nostra richiesta di udienza."

Lorenzo Gioacchini contnua: "Le due ruote sono la vera risorsa di una città che vuole inquinare meno ma, senza schierarsi politicamente, qualcuno non lo vuole capire e ci penalizza. Ma non c'è solo questo, c'è un'intera impostazione della città che non va: spariscono ogni giorno i parcheggi moto, vengono limitati e chi governa non si rende conto che dove ci sta un auto ci parcheggiano sei moto". Al corteo di motociclisti ha partecipato anche Roberto Parodi, ingegnere e scrittore, molto attivo sui social: "Non far circolare queste moto non ha senso. Naturalmente sono destinate poco per volta a sparire, è un'imposizione senza senso come del resto lo sono le scelte dell'amministrazione in tema di mobilità, viabilità e ciclabilità", ha dichiarato a Mianews

Milano deve prendere esempio da Roma?

A Roma i veicoli storici possono tornare a popolare anche la Fascia verde, divieto che è stato rivalutato proprio per l'impatto - in termini di inquinamento - minimo di questa tipologia di mezzi. Ci sarà una svolta anche per la Lombardia?

  • dmmi02
    dmmi02, Inverigo (CO)

    L economía circolare, questa sconosciuta! Riparare, riusare, riciclare. Chi ha una moto di 20 30 40 anni, mantenuta ed in uso fa bene all ambiente e promuove il diffondersi di officine locali, ricambisti, comunità.
  • Fabio Ricci1
    Fabio Ricci1, Gambassi Terme (FI)

    Te,Paynot,sembri uno che ha sposato in pieno l ideologia green,tanto decantata da una parte politica, complimentoni!!!!!!!
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