l'editoriale di nico

Nico Cereghini: "Coerenti? Non sempre, grazie!"

- Razionalità e coerenza sono belle cose, ma chi ama la vita non può soffocare tutte le proprie pulsioni. L’importante è conoscere la realtà | N. Cereghini


Ciao a tutti!
Qualcuno mi critica tirando in ballo una qualità che effettivamente, ad essere sincero, un po’ mi difetta davvero. La famosa coerenza.
Come fai a parlare di sicurezza se poi metti il casco jet? Taci che è meglio.” Questo è stato un commento piuttosto talebano, però lo ammetto: sono poco coerente e faccio anche fatica ad essere sempre razionale. Però vi chiedo: se fossimo tutti perfettamente razionali e coerenti, di cosa mai potremmo parlare con un po’ di gusto? E siamo sicuri, poi, che un mondo razionale e coerente ci piacerebbe?

Immagino quel mondo lì, quello della razionalità. Tutti noi appassionati di moto circoleremmo sullo stesso modello, o al massimo due. Una monocilindrica cittadina ibrida, perfetta nel traffico, con piccolo motore principale a benzina da 50 km/litro, e un motore ausiliario, elettrico, 40 km di autonomia. E poi, per divertirci davvero, una 350 cc. o al massimo una 500, bicilindrica da trenta o quaranta cavalli; perché se il limite della velocità massima resta fissato ai 130, allora quella potenza basta e avanza.
E tutti noi, razionali e coerenti, ci troveremmo al passo della Cisa a dirci che figata!
Sono proprio contento! Anche oggi nessun incidente, neanche una stupida scivolata! La mia moto blu è più bella della tua gialla!
 

Ciascuno di noi è fatto di luci ed ombre: di solito sappiamo cosa va fatto, però sentiamo qualcosa dentro che spesso ci manda in tutt’altra direzione


Per fortuna siamo quasi tutti un po’ più suonati, io per primo. E credo proprio che questa “suonatura”, questa irrazionalità, rappresenti anche il bello della vita. Ciascuno di noi è fatto di luci ed ombre: di solito sappiamo cosa va fatto, però sentiamo qualcosa dentro che spesso ci manda in tutt’altra direzione. E non intendo qui scrivere un trattato di psicologia facilitata (mica ne so abbastanza), ma vorrei soltanto spiegare perché ci tengo a fare certe raccomandazioni.

Perché lo faccio? Perché ho più esperienza, perché so come vanno le cose, perché sono uno di voi, perché non mi metto in cattedra, perché ai più giovani un consiglio o una tirata d’orecchi può servire, perché ripetere stai attento a dove metti le ruote può servire anche ai più esperti, perché uno può ascoltare oppure no, perché è importante comunque fare i conti con la realtà, perché mi sembra giusto.

Mesi fa uno di voi mi ha preso in giro con un bel verso di De Andrè: “si sa che le gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio”. La canzone è Bocca di rosa, quella che metteva l’amore sopra ogni cosa. Ma non si adatta al mio caso. Il cattivo esempio qualche volta lo do ancora. Non sono un parruccone integerrimo e proprio per questo, forse, sono abbastanza credibile.

Ascolta l'audio di Nico nel box in alto a sinistra.


  • Babio
    Babio, Carpiano (MI)

    Coerenza....

    Mio Caro Nico, ti rispetto ma.....
    Lanci continuamente il sasso e poi nascondi la mano, dichiari una moto appena da te provata la più bella del mondo (4 in 1) e poi te ne esci con troppa elettronica. Parli dell'abbigliamento per la sicurezza e poi vai in giro svestito da mare oppure lo vorresti fare, insomma.....(e di esempi così è pieno il sito oramai!) si può parlare e soprattutto leggere di MOTO e del Vivere la moto oppure dobbiamo sorbirci questi tuoi editoriali? e per quanto ancora?
    Mi fa specie dirtelo, ma mi stai deludendo, da un appassionato (come lo siamo tutti noi che ti leggiamo) di moto ad un altro (TU), spero vivamente che ci sia un miglioramento, lo so che ne sei capace, basta volerlo!
    Se poi è solo per parlare come al Bar e farsi i più belli davanti alle donzelle, allora basta dirlo e tutti ci adeguiamo.
    Molti sono d'accordo con te ed altri no, io sono con quelli del NO, no nel senso non mi piacciono! (per ora in queste tue rubriche!).
    Ciao
  • shakermaker
    shakermaker, Milano (MI)

    coerenza e razionalità

    ciao Nico,

    adesso ti dico cosa succederebbe in un mondo coerente e razionale. Ognuno potrebbe andare in giro con la moto che vuole rispettando le regole del codice stradale per poi andare in pista a divertirsi senza mettere in pericolo la vita altrui e la propria.
    e ci troveremmo al passo della Cisa a parlare di quanto è stato bello ingarellarsi al mugello o ad adria e ad essere contenti che nessuno si sia fatto male.
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