Nuovo Yamaha Zuma 125 (ricordate il Booster?) sbarca negli USA
- +22
BW'S (acronimo di Big Wheels) è un nome famoso in casa Yamaha. E' stato usato per diversi modelli di scooter a partire dall'innovativo BW'S 50 del 1988.
Da noi ha avuto più successo ed è rimasta famosa la versione Booster a marchio MBK, ma il mezzo era identico e nasceva da un prototipo presentato al Salone di Tokyo del 1985. Una proposta nata da un giovane gruppo di lavoro che aveva concepito uno scooter piccolo e compatto, con linee fuoristradistiche e grossi pneumatici tassellati montati su piccoli cerchi da 10 pollici.
Con il passare degli anni il W'S 50 è cresciuto di cilindrata e il modello 125 è stato venduto in Italia fino al 2012.
Yamaha ha presentato quest'anno una inedita versione 125 che ne riprende un po' l'idea originaria, anche se stavolta le misure sono più grandi e la comodità pure. Il BW'S 125, così si chiama, è costruito nell'impianto taiwanese di Yamaha ed è esportato in Giappone.
Dal mese di giugno la variante Yamaha Zuma 125 sarà venduta negli Stati Uniti con diversi colori, il model year 2022 e un prezzo di 3.699 dollari che, convertiti, sono tremila euro circa. In pratica quanto costava l'ultimo Booster 125 venduto in Italia.
Zuma ha continuato a essere usato negli Stati Uniti finora, l'ultima volta per il 125 (2021) che il nuovo modello andrà a sostiuire e che era molto più tradizionale nella linea.
L'estetica è diventata un po' ma più cittadina, come nella moda dei SUV, ma ci sono gli immancabili due fari rotondi ravvicinati: stavolta sono a diametro differenziato.
Il nuovo frontale si protende in avanti per ricavare una sorta di piano portapacchi davanti al manubrio, mentre ci sono la pedana piatta e la sella comoda per due persone sotto la quale c'è un vano abbastanza capiente.
Le ruote sono ancora da 12 pollici e montano gomme tassellate nelle misure 120/70 e 130/70. I freni a disco sono da 245 mm davanti e da 230 dietro.
Il motore è della serie Blue Core Yamaha, un 125 a quattro tempi con quattro valvole e fasatura di distribuzione variabile. Ha pistone forgiato e naturalmente la trasmissione con frizione e variatori automatici.
Trattandosi di un motore in linea con la Euro 5 non è da escludere che il BW'S 125 possa arrivare anche in Europa per integrare la già ricca offerta di scooter Yamaha.
Anche se al momento non ci sono notizie in proposito.
Buona idea invece la posizione del radiatore, un'innovazione a mia conoscenza (ma non sulle moto come p.e. le Honda VTR1000 e VFR800).
Mi pare interessante perché in effetti che i tubi del liquido di raffreddamento traversino tutto il veicolo è sempre uno spreco di spazio e di peso: vedere per esempio il Volkswagen Transporter 3, che gira con una inutile ventina di litri d'acqua che vanno letteralmente da un'estremo all'altro del furgone, che infatti -come lo scooter- era nato con raffreddamento ad aria...
Mi chiedo solo in termini di efficienza quale sia la perdita, perché l'aria della corsa ora è parallela al corpo del radiatore.