Piaggio fa causa a Yamaha e Peugeot: hanno copiato l'MP3
Della cosa si era parlato in maniera molto ufficiosa all'ultima Eicma, ma non avevamo avuto elementi concreti. Dopo che è stato pubblicato il bilancio di Piaggio, è emerso però che nel capitolo che riguarda le cause in corso ce ne sarebbero due nei confronti di altrettanti importanti costruttori che operano nel settore scooter: Peugeot e Yamaha.
Il fatto riguarderebbe una violazione di brevetto del modello Piaggio MP3, ovvero lo scooter a tre ruote arrivato nel 2006 e che si è rivelato un importante successo commerciale. Le cause in oggetto mirerebbero perciò a «Appurare la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio. Nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo della sentenza su alcuni quotidiani».
Il Peugeot Metropolis 400, in vendita dal 2013, e lo Yamaha Tricity 125, arrivato nelle concessionarie a fine 2014, sono gli scooter a tre ruote che Piaggio ha individuato come modelli che hanno violato i brevetti depositati a suo tempo da Piaggio all'Ufficio Brevetti di Monaco. Non sarebbe poi da escludere una – non confermata – azione legale di stesso tipo nei riguardi della società Quadro, a sua volta casa produttrice di tre e quattro ruote basculanti.
In particolare, la violazione di cui sono accusate Peugeot e Yamaha riguarderebbe un brevetto sull'architettura tecnica dell'avantreno a due ruote inclinabili, e un secondo brevetto che deposita il design del veicolo.
La richiesta di ritiro dal mercato del Peugeot Metropolis 400 risale al 27 ottobre scorso. Nella citazione Piaggio sono chiamati in causa presso il Tribunale di Milano la società Peugeot Motocycles Italia e inoltre: Motorkit di Turcato Bruno e C., Gi.Pi. Motor di Bastianello Attilio e GMR Motor. La prima udienza era stata fissata al 4 marzo ed è stata rinviata al prossimo 16 giugno.
Con una seconda citazione del 4 novembre scorso, Piaggio ha poi chiamato in giudizio – sempre presso il tribunale milanese – Yamaha Motor Italia, filiale italiana del marchio giapponese, Terzimotor di Terzani Giancarlo e Alberto, Negrimotors srl e Twinsbike. L'udienza preliminare c'è stata i primi giorni di marzo, mentre il secondo round con la causa Yamaha è previsto entro il prossimo luglio. La finalità è sempre l'appurare la contraffazione e arrivare al ritiro del veicolo dal commercio.
Non è la prima volta che Piaggio fa valere i propri diritti di brevetto tecnico o patent design, ma mentre in passato si è trattato quasi sempre di società asiatiche, perlopiù cinesi, risolte anche con la distruzione e il ritiro di cloni di Vespa e affini, è la prima volta che un'azione legale riguarda concorrenti di peso internazionale e di forte tradizione.
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