Le corse forse non serviranno più a vendere, ma se una soluzione lì per qualche motivo non funziona convincere della sua validità è impresa a dire poco improba: è bastato che Ducati svestisse per la prima volta la sua Panigale perché iniziassero a fioccare le critiche per la soluzione monoscocca, accusata di quasi ogni male possa affliggere una moto. Con l'augurio, naturalmente, che il Mondiale Superbike 2014 possa far dimenticare la rovinosa stagione passata.

Pierobon, telaista bolognese di chiara fama, nel frattempo non ha però perso l'occasione imbarcandosi in un'impresa da far tremare i polsi: creare un kit che fornisse alla Panigale un telaio senza aumentarne il peso ma portando la rigidità ai livelli delle sue due realizzazioni da gara (X60R ed F042).

Il kit comprende un telaio (che collega il cannotto al perno forcellone) realizzato con l'impiego di tubi in acciaio da 28 mm di diametro, che stando alle analisi FEM svolte dovrebbero garantire il corretto valore di rigidità torsionale. La realizzazione ha ovviamente comportato un certo sforzo per collocare correttamente il monoammortizzatore posteriore, ma anche per realizzare l'airbox (ovviamente non più integrato nel telaio) attualmente dello stesso volume della Panigale RS13 schierata in Superbike.

Sempre di derivazione Superbike il telaietto reggisella, un traliccio in alluminio imbullonato sul telaio e non più sulla testa verticale come sul modello di serie - l'unità è virtualmente identica a quella realizzata per il Team Alstare l'anno scorso - e le pedane regolabili, realizzate nello stesso materiale.

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