Pierobon, in arrivo un traliccio per la Panigale
La foto che vedete arriva dalla pagina Facebook di Pierobon, storico telaista bolognese da sempre legato al marchio di Borgo Panigale; una risposta alle grida d’allarme di tanti appassionati che non hanno condiviso, per motivazioni diverse e non tutte fondate, la scelta tecnologica del leggerissimo monoscocca introdotto da Ducati sulla Panigale ormai due anni fa.
Il mondo delle gare è spietato e non tiene conto di se e di ma: quando si presenta un problema è necessario trovare una soluzione. Pierobon ha quindi sfruttato la sua competenza ed esperienza per far tornare alle origini la Panigale proponendo un telaio a traliccio per la supersportiva Ducati, anche se le gare - categorie open a parte - non gli consentiranno di utilizzare questa soluzione. Gli statunitensi definirebbero la sua scelta no-brainer, ovvero da non richiedere nemmeno un cervello per essere fatta, tanto sensata e sicura si presenta: non fatichiamo ad immaginare legioni di ducatisti tradizionalisti ben felici di festeggiare il ritorno del traliccio.
Noi stessi, a dirla tutta, non vediamo l’ora di ammirare la creazione di Pierobon, pur senza lo scetticismo sopra descritto verso la soluzione monoscocca. Ci permettiamo però di suggerire qualche dubbio rispetto al fatto che quello che vedremo ad EICMA sarà esattamente quello che vedete nell’invito qui riproposto. Basta infatti scorrere la pagina Facebook di Pierobon, tornando indietro di diversi mesi, per trovare un indizio abbastanza significativo in merito a cosa stesse architettando il telaista bolognese – vi presentiamo qui a fianco l’immagine.
Il propulsore che vedete è indiscutibilmente il Superquadro della Panigale 1199, e quindi stiamo parlando dello stesso progetto, mentre la zona verticale del telaio appare sostanzialmente diversa da quella che si vede nell’invito – un tubo a sezione tonda invece dello scatolato/profilato che si vede nell’immagine dell’invito, che potrebbe dunque essere più o meno profondamente ritoccata per non svelare subito tutte le carte.
Va sottolineato come le due immagini mostrino due lati diversi della moto, e quindi le nostre considerazioni restano nel campo delle ipotesi. Allo stesso modo, non è per nulla impossibile che la foto che vedete – inserita ormai diverso tempo fa – ritraesse una versione provvisoria del telaio che, nel passaggio a quella definitiva, abbia cambiato configurazione in quel dettaglio. Che dire? L’attesa si fa ancora più interessante.
ma che sta cavolata....
@ linusdromico01 - Frizione a secco