Spagna, il mercato della moto riparte. La Top 50
Le conseguenze del Covid sono più pesanti in Spagna rispetto a Germania, Regno Unito e Italia. Le vendite di motocicli e ciclomotori sono finalmente ritornate con il segno più a giugno (+13%), dopo che marzo ha segnato un -40%, aprile un -93% (per effetto del lockdown durato tutto il mese) e maggio ancora un -44%. Il mese di giugno ha invece accelerato in maniera importante in Italia, Germania e, in misura minore, Regno Unito.
Questo significa che nel primo semestre del 2020 in Spagna le immatricolazioni dei motocicli sono diminuite del 16%, quelle dei ciclomotori del 26% e quelle dei tre ruote e dei quadricicli (con volumi molto inferiori) hanno patito sempre un -26%. Il totale mercato del primo semestre ha accusato un -26%, un calo contenuto grazie agli importanti aumenti ottenuti a gennaio e febbraio.
Ricordiamo che in Italia abbiamo avuto un -23%, Nel Regno Unito il saldo è stato di -25,7%%, mentre in Germania si visto addirittura un attivo di +5,5% sullo stesso periodo del 2019.
L'associazione spagnola delle aziende del settore è prudente sul resto dell'anno, ritenendo che le ripercussioni della pandemia possano ancora farsi sentire in maniera significativa su occupazione ed economia.
La Top 50 di giugno 2020
La moto più venduta a giugno è stata la Kawasaki Z900 (settimana assoluta nella classifica scooter e moto) con 526 esemplari, seguita dalla Yamaha MT-07 (281 unità) e dalla Honda CB500X (198).
A parte una buona presenza di scooter a marchio Piaggio (e Vespa), sono soltanto due le moto italiane fra i 50 motocicli più venduti: le Benelli TRK 502X (38°) e BN 125 (47° posto), rispettivamente con 130 e 99 esemplari venduti.
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marco.visentin4463, Ton (TN)Messi male