Video: le novità Suzuki al 42° Tokyo Motor Show
La cilindrata 250 in effetti è interessante per chi voglia scorrazzare facilmente senza troppe pretese, e questa Inazuma, vista appunto nell’ottica dell’utilizzo utilitario anche quotidiano, potrebbe esserlo a maggior ragione rispetto a proposte più sportive con carena e semimanubri. In Italia, peraltro, se parliamo di analoghe proposte bicilindriche di questa cubatura, solo Hyosung ha in listino da tempo la peraltro piacevole Comet GT con motore a V, mentre Kymco vanta la Venox, altra interessante V2, ma più occhieggiante allo stile custom/cruiser.
Per lo sviluppo della nuova Inazuma sono stati posti obiettivi importanti, quali un elevato livello qualitativo e prestazioni interessanti: per raggiungerli, l'R&D Suzuki ha ovviamente utilizzato le tecnologie e l'esperienza maturate nello sviluppo di motorizzazioni di grossa cilindrata.
Il nuovo bicilindrico fronte marcia, che dalle foto sembrerebbe senz'altro un bialbero in testa, ha una cilindrata di 248 cc, e gode di un innovativo sistema di raffreddamento a liquido, che aiuta a produrre bassissimi livelli di emissioni, garantendo elevate performance e massima durata nel tempo. L’alimentazione è a iniezione elettronica, mentre il cambio è a 6 marce, rapportato in modo da sfruttare al meglio l’erogazione ai bassi e medi regimi. Da notare che il serbatoio tiene 13,3 litri, mentre il piano della sella è a 780 mm da terra.
Quanto allo stile, alcuni spunti portano senz’altro alla ben più poderosa B-King (musetto, e vagamente la coda) e alle GSR (più la 600 che la 750, vedi serbatoio).
Anche a livello di prezzo attendiamo ovviamente informazioni: in Inghilterra, dove la nuova Suzukina arriverà tra poco meno di un anno, si parla di una quotazione che la piazzerebbe tra la Honda CBR e la Kawasaki Ninja R. Poiché la conferma della importazione anche in Italia è arrivata fresca fresca, aspettiamo a breve termine qualche notizia riguardo a quando questa moto arriverà dai nostri concessionari, e a che prezzo.