Yamaha YZF-R25M, la quattro cilindri 250 rivale della Kawasaki ZX-25R?
La Kawasaki ZX-25R sta continuando ad attirare molta attenzione.
Il ritorno di una sportiva 250 con motore a quattro cilindri ha fatto clamore, soprattutto perché si tratta di un modello attento al costo finale (circa 7.000 euro in Indonesia per la versione base) dedicato principalmente ai mercati sud asiatici. Tuttavia la piccola Ninja arriverà anche in Giappone, a settembre, e secondo alcuni è attesa anche in Europa nei mesi seguenti.
Sin dalle prime indiscrezioni sulla 250 Kawasaki sono circolate voci di possibili ritorni anche di altri costruttori.
D'altra parte i quattro grandi giapponesi hanno tutti impianti produttivi in quell'area (Thailandia, Indonesia, Vietnam, Filippine), hanno interessi commerciali al pari di Kawasaki e una tradizione basata su delle serie di modelli di 250 e 400 cc, con propulsori quadricilindrici, in vendita negli anni Ottanta e Novanta.
Honda ha recentemente rinnovato la sua CBR250RR, con motore a due cilindri paralleli, ma circolano voci - non confermate però - di una 250 a quattro cilindri in cantiere con sigla CBR250RR-R.
Yamaha al lavoro?
Dall'Indonesia arriva ora un'indiscrezione che riguarda Yamaha, altra marca estremamente attiva in quell'area geografica, secondo la quale all'attuale versione bicilindrica YZF-R25 (una 250 del tutto simile alla nostra YZF-R3 che ha codice interno B1) si affiancherebbe in futuro una inedita YZF-R25M a quattro cilindri, codice “B2”. E' soltanto un'ipotesi fantasiosa? E' probabile, però un successo della Kawasaki 250 accelererebbe decisioni in merito.
Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta le quattro marche giapponesi proponevano delle 250, e delle 400 cc, super sportive con motore a quattro cilindri in linea raffreddato a liquido e ciclistiche evolute con tanto di telai in lega d'alluminio. Dalle quali vennero derivate anche versioni naked.
Il mercato nipponico chiedeva quei modelli ispirati alle moto da gara, mentre la cilindrata 250 era la più diffusa perché allora richiedeva costi e conseguimenti patenti meno difficili da sostenere
Alla grande domanda rispondeva un'offerta adeguata e la storica concorrenza fra le quattro marche giapponesi alzava sempre più l'asticella. Qualche esemplare di quelli moto è arrivato in Europa, anche se in numeri ridotti rispetto ad alcune versioni 400, che per un periodo sono state disponibili anche in Italia.
Col passare del tempo quei modelli sono però usciti di scena, assieme al calo della domanda interna.
La crescita dei giovani (anche in senso anagrafico) mercati asiatici giustificherebbe però il ritorno di certe proposte.
Queste moto arriveranno anche da noi? Difficile dirlo con certezza; di sicuro c'è che la cilindrata 250 – con modelli così evoluti - è molto meno appetibile in Europa, dove le attuali norme sulle patenti e sulle potenze ne abbassano la diffusione potenziale.
Ma qualche appassionato della tipologia sportiva più estrema crediamo si troverebbe anche da noi.
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OsteoRider, Ferrara (FE)Che meraviglia la piccola Kawa 250 in Europa. Non vedo l'ora!( sperando non sia una bufala)
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Feiber, Acqui Terme (AL)Buona notizia, vedo che avete scritto che la ZX25-R è prevista anche in Europa nei prossimi mesi. Ma è una notizia veritiera?