Chi dice che la 125 è solo per i giovani si perde una grande occasione di divertimento. Si perchè la 125 Made in Italy è spassosa come non mai! L'alleggerimento dell'albero motore e la diminuzione delle masse volaniche ha reso la piccola ottavo di litro decisamente più scattante ed arrogante rispetto alla versione precedente.
Entrambe le novità sono state introdotte per ridurre l’inerzia del motore, questo, in termini prestazionali, si traduce nella possibilità di accelerare più velocemente, grazie ad una minore resistenza delle componenti a cui viene impressa velocità, sfruttando al massimo la potenza della piccola cilindrata. Il motore ora già più libero e prende i giri con maggiore facilità.

Nell'enduro questo potrebbe essere un punto a sfavore, ma nella realtà del test è un elemento positivo di indubbio valore. Non appena apri il gas e chiedi supporto al motore, se hai azzeccato la marcia giusta, arriva subito e sale con forza e velocità. Cambiano di conseguenza anche i carter motore che esternamente rimangono invariati compensando il maggior spazio lasciato disponibile dall’albero, allo scopo di ricreare un flusso di aspirazione del carburante più performante.
Anche la valvola di scarico riceve una nuova taratura, necessaria per gestire l’erogazione più esplosiva messa a disposizione dal motore. Con queste importanti novità la RR 125, già agile e scattante, diventa ancor più rapida e diretta, e con un pò di brillantezza anche del pilota ci si può tranquillamente confrontare con le sorelle maggiori sui medesimi campi di gara.

In termini generali la sorella minore riceve i medesimi upgrade del resto della gamma come un affinamento al pacchetto sospensioni con una forcella ZF più progressiva e che sostiene di più nella prima fase della corsa, nuovi convogliatori aria più sottili e rastremati nella zona anteriore con le "ali" che ora guardano in avanti per evitare di agganciare lo stivale alla punta ed una grafica tutta nuova che dona alle MY2023 un tocco ancora più slanciato e minimale.