L’attenzione che Betamotor dedica al pubblico giovane è evidente nella presentazione della entry level 125 a 4 tempi modello T. Moto adatta ai sedicenni che oltre all’utilizzo prettamente “scolastico” vogliono anche cimentarsi nelle uscite off road. Per mettere alla frusta il nuovo modello ci siamo recati nella splendida location del Castello Dal Pozzo dove abbiamo verificato le sue caratteristiche nella guida in off road.

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Com'è fatta

Parente stretta del modello motard ecco il modello enduro che condivide con la sorella praticamente tutto a parte cerchi da 21 pollici all’anteriore e da 18 pollici al posteriore a raggi. L'escursione della forcella è di 265 mm, la luce da terra è di 330 mm e l'altezza sella è di 920 mm. Anche i pneumatici hanno disegno tassellato adatto all’off road.

Come detto il resto è identico, quindi medesimo motore cinese dell’azienda Tayo Motorcycles, studiato ad oc dai tecnici Beta. Stesse sovrastrutture e medesime grafiche ma nel modello enduro si aggiunge anche il colore bianco oltre al nero e al rosso.

Le modifiche rispetto al modello precedente

La cassa filtro insieme allo scarico sono state realizzate appositamente per il nuovo modello, di conseguenza mappature della centralina dedicate per sfruttare al massimo le rinnovate caratteristiche.

“Alesaggio/corsa” rimane  invariato rispetto al precedente modello, ma dotato un rapporto di compressione più elevato di 12,5:1 che ha richiesto il montaggio di una candela specifica.

I tecnici toscani hanno portato anche a una serie di modifiche su telaio, radiatore, componenti elettriche e pompa benzina, riadattati o spostati, senza intaccare geometrie e guidabilità della moto.

Il motore

Il propulsore completamente nuovo è di costruzione cinese Tayo Motorcycles (produttore dei veicoli a marchio Zontes) ma realizzato su specifiche che arrivano direttamente dal reparto ricerca e sviluppo di Betamotor.

Il motore genera 15 cavalli, sufficienti per spingere la piccola RR 125 T in fuoristrada in assoluta sicurezza. Nota importante, i consumi sono ridotti (1.9 lt/100 km), che per un sedicenne è un parametro da tenere in considerazione.

Ciclistica

L’impianto frenante si affida a un disco anteriore da 260 mm e ad un posteriore da 220 mm gestiti da una sistema di frenata combinata CBS, che gestisce la potenza frenante non più in maniera diretta, ma con un ripartitore opportunamente settato dai tecnici Betamotor.

Il telaio in acciaio a doppia culla chiusa che caratterizza tutti i modelli 125 4t, in questo caso in colorazione nera, rende la moto esteticamente accattivante e allo stesso tempo maneggevole. Cerchi a raggi da 21” davanti e da 18” in questa configurazione adatti all’uso fuoristradistico.

Altra novità è la chiave universale con cui possiamo accendere la moto, togliere la sella e aprire il serbatoio.

La RR 125 T e la RR 50 Racing

Come va

Anche se il peso potrà sembrare importante, 107 kg a secco, la moto si difende davvero bene in terreni difficili come può essere un sentiero o una mulattiera. Noi l’abbiamo messa alla prova in qualsiasi tipo di situazione, il motore dolce consente una guida pulita e senza rischi.

Ai bassi regimi spinge bene e ti porta su facilmente dalle salite anche con la seconda marcia inserita. L’escursione della forcella ti permette di “giocare” nel bosco su tronchi e ostacoli. Il cambio è molto preciso, pregio fondamentale nelle cambiate veloci che necessita l’enduro.

Ovviamente in strada le gomme tassellate non danno la confidenza che può darti un motard soprattutto sul bagnato, invece nell’enduro hanno una buona impronta a terra aumentando la facilità e la sicurezza di guida. Con un serbatoio da 7,5 litri puoi esplorare per giorni boschi interi senza fermarti dal benzinaio. Per un sedicenne questa moto può farti sentire libero portandoti in qualsiasi posto in completa sicurezza.

A provare la RR 125 T anche il nostro Pietro Vizzini (che nello stesso contesto ha testato la RR 50 Racing 2 tempi). Queste le sue impressioni: "La RR 125 T è una moto che mette a proprio agio sin dai primi metri in sella. Ovviamente non l'esplosività delle 125 2 tempi racing (che però in configurazione da gara non sono omologate all'utilizzo stradale) ma siamo su un altro pianeta: intervalli di manutenzioni lunghi, costi di gestione irrisori e consumi minimi. Riesce a far divertire molto anche nei tratti più tecnici e fa sentire quasi dei piloti dato che si fa portare velocemente al proprio limite. Un'ottima moto per scoprire lo spettacolare mondo del tassello, in una chiave un po' più rilassata".

Non vi resta che vedervi il video, buona visione!