KYMCO Agility 125 R16
Ok, il prezzo è giustoSe gli intenti erano quelli di spiazzare la concorrenza, pensiamo proprio che gli uomini della Kymco abbiano colpito nel segno.
Prima di giudicare, di paragonare e criticare, sappiate che questo scooter ha un prezzo base di 1.595 Euro franco importatore per la versione 125.
200 in meno per il 50 e soli 100 in più per il 150 che arriverà più avanti. Se non è spiazzante questo. A vederlo poi non pare proprio che il progetto sia stato portato avanti in economia.
Linea moderna, giusto mix tra sportivo ed elegante, nella vista laterale si legge una certa familiarità con il precedente modello, ma le ruote da 16 pollici al posto dei 12 precedenti lo fanno apparire più maturo e concreto.
Il tre quarti anteriore denota un certa ricercatezza nel design, con un complesso cupolino-manubrio-specchietti che di economico ha davvero ben poco.
Stesso dicasi per lo scudo anteriore, che di tirato via non ha nulla e di low cost neppure. L'ampia sella, nasconde un vano dalle dimensioni discrete, anche se a causa della conformazione l'unico casco che vi si può riporre è un jet.
Vista la categoria dei ruota alta, che ha nella scarsa volumetria del sottosella uno dei punti deboli, meglio non disprezzare.
Minimo lo spazio ricavato nel vano retroscudo, buono per il cellulare e niente più (è dotato di presa a 12 volt).
Buono anzi ottimo, sempre tenendo conto del prezzo, il livello di finitura. Assemblaggi precisi e plastiche di buona qualità sono di livello superiore rispetto alla diretta concorrenza, mentre anche la dotazione tecnica è di categoria.
Dotazione tecnica. Nessun risparmio
Freni a disco, anteriore di 260 mm di diametro con pinza flottante, posteriore di 240 mm con pinza a singolo pistoncino,forcella teleidraulica da 33 mm.
Decisamente garantito l'appoggio a terra viste le dimensioni dei pneumatici, 100/80 anteriore e 120/80 posteriore.
La posizione in sella risulta leggermente infossata per i più alti, anche a causa di una conformazione del piano di seduta che tende a far scivolare in avanti. In compenso lo spazio per le gambe e soprattutto per i piedi è abbondante.
Il cruscotto ottimo per leggibilità, ha lo stretto indispensabile, che significa tachimetro, livello del carburante e orologio, oltre a tre spie di servizio.
- Il test termina col seguente punteggio: Agility 1- tutti gli altri 0. Palla al centro
Il propulsore monocilidrico, è raffreddato ad aria, e pur non brillando per potenza (9,5 i CV erogati), si dimostra discretamente elastico e silenzioso.
Lo spunto da fermo non è il suo forte, ma una volta che si è acquistata velocità, la ripresa è apprezzabile.
Va detto che i mezzi utilizzati durante la prova avevano percorso pochi chilometri e che quindi un minimo di brio in più, finito il rodaggio, dovrebbe venir fuori.
Ottima la risposta dei freni, potenti, modulabili e poco avvezzi al bloccaggio. Certo lo sforzo da applicare alle leve non è dei più contenuti, ma ci si può passare sopra.
Criticabile la risposta delle sospensioni, anzi della sospensione, quella posteriore per inciso. La coppia di ammortizzatori fatica a incassare anche le asperità meno marcate e trasmette con estrema precisione al fondoschiena del guidatore ogni singola sconnessione.
In tutto questo non è di aiuto la sella dall'imbottitura marmorea.
Più efficace la forcella ben frenata e buona incassatrice.
Agilty, quindi agilità come prima cosa. Invece no. Questo Kymco è caratterizzato da un guidabilità fluida e rotonda, ma non particolarmente guizzante. Non è poi così disdicevole, meglio un maggior controllo sul veloce e una migliore stabilità, che non il contrario.
La sensazione di consistenza della ciclistica che si percepisce è decisamente positiva.
Il test termina col seguente punteggio: Agility 1- tutti gli altri 0. Palla al centro.
Pregi
Rapporto qualità/prezzo - Look piacevole
Difetti
Assetto rigido
ECONOMICA