Overbikes Thor 50 e 125
La giovane promessaProbabilmente avrete sentito parlare della Pelpi International, che dal 2002 importa e distribuisce in Italia i quad e gli scooter Aeon. Molti di voi però non sapranno che, recentemente, Pelpi si occupa di un nuovo marchio, che produce scooter di piccola cilindrata: si tratta di Overbikes. Tra le proposte attualmente in gamma spicca il Thor, uno scooter dal look molto sportivo, dalle linee spigolose e con colorazioni decisamente racing. Prodotto in Cina con il know how dell’azienda italiana, Thor riporta alla mente le linee di una famosa icona sportiva italiana, soprattutto nella parte frontale e nel codino col piccolo faro sdoppiato a LED. Le pinze e altri dettagli rossi ne enfatizzano il caratterino sportivo, insieme allo scarico rovesciato e agli pneumatici dal profilo ribassato.
Le cilindrate proposte sono due: un 2 tempi da 50 cc raffreddato a liquido e un 4 tempi da 125 cc raffreddato ad aria. La versione da 50 cc eroga una potenza di 5,1 cv a 5.000 giri, il 125 può contare su una potenza di 9 cv a 8.000 giri. Per entrambi i modelli l'altezza della sella è di 810 mm, le ruote in lega misurano 13” e il serbatoio può contenere 6,8 litri di carburante. Unica differenza tra i due modelli il peso, anche se sempre “piuma”: 106 kg per il 125, 22 in meno quindi solo 84 kg per il più piccolo della gamma.
I prezzi? Thor è già disponibile dai rivenditori a 1.890 euro per il 50 e 2.190 euro per il 125. Le colorazioni proposte sono due: rosso o bianco.
Overbikes, un occhio alla gamma
La gamma 2014 di Overbikes propone, oltre al già citato Thor, il ruota alta B-Tre, dedicato all’uso cittadino e commercializzato in due versioni: 50 cc con motore 4 tempi a 3 valvole raffreddato a liquido e 125 cc 4 tempi. Completa la gamma lo scooter elettrico KOLà: linee alternative, grandi capacità di carico, batterie removibili e trasportabili e un’autonomia di 60 km di percorrenza in modalità Eco. Overbikes, ci raccontano durante la presentazione stampa, sta lavorando sul KOLà per poterne aumentare l’autonomia.
Cesare Galli, Pelpi International, ci racconta dell’azienda e del nuovo Overbikes Thor
«Pelpi nasce nel 2002 per sviluppare il marchio Aeon: per loro curiamo tutte le attività di vendita, marketing e gestione del prodotto. Contemporaneamente nasce Over Racing, un’azienda che si occupa dell’R&D, dei prototipi, di tutta la parte tecnica e che dal 2012 è stata affiancata dalla Overbikes, che si occupa di promuovere il marchio Over sul territorio non solo italiano, ma a livello mondiale.
Per arrivare fino a qui abbiamo investito veramente molto, specialmente per quanto riguarda il nostro nuovo modello, il Thor, che per noi è una svolta essenziale. Abbiamo puntato sulle nostre risorse, organizzando delle partnership molto importanti per la produzione, curando di persona sia la parte tecnica che il design».
Overbikes Thor 50 e 125, la nostra prova
Mettendosi nei panni di un ragazzino d’oggi, seppur l’amore per le due ruote sia tristemente in calo a favore di altri ninnoli tecnologici, non si può non gradire la bella linea sportiva del Thor, con le colorazioni racing che faranno girare la testa alle ragazzine e susciteranno le invidie dei compagni di scuola.
Tornando a guardarlo con un occhio un po’ più “tecnico”, rimaniamo piacevolmente sorpresi anche dai piccoli particolari: la cura del dettaglio, l’ottimo assemblamento delle parti, la qualità generale proposta. C'è anche il cavalletto laterale e il sottosella ospita comodamente un casco jet e qualche altro oggetto di piccole dimensioni.
Comoda la posizione in sella (forse un pochino alta con i suoi 810 mm da terra), dove il passeggero gode di una bella fetta di seduta, pedane estraibili e maniglioni di sicurezza, e agevoli anche le manovre grazie al peso davvero contenuto e alle dimensioni compatte.
Giriamo la chiave e siamo pronti per tornare adolescenti e goderci un giro con la manopola del gas costantemente spalancata. Ci saremmo aspettati qualcosa di più in termini di spunto e ripresa, invece – soprattutto sul 50 cc – si avverte un leggero ritardo nell’accelerazione, compensato poi da un buon allungo e da un’erogazione lineare fino ai 50 km/h, velocità dove cominciano ad avvertirsi decise vibrazioni al manubrio e sulla pedana. Nulla di eccessivamente fastidioso, se non in caso di lunghe percorrenze “a tutto gas”.
La forma avvolgente dello scudo protegge le gambe dall’aria e il piccolo manubrio basso, che accoglie una essenziale ma efficiente strumentazione, permette di svicolare tra le auto con estrema disinvoltura.
L’impianto frenante, dove troviamo un disco sia all’anteriore che al posteriore, risponde prontamente non appena chiamato in causa: ben modulabile e graduale, la frenata risulta sempre sicura.
Positivo anche il feeling con le sospensioni, un po’ rigide solo nell’incassare i colpi più secchi, ma efficienti nella marcia e sicure nei momenti di guida un po’ più sprint, dove il Thor non esita a scendere in piega con divertente facilità.
Promosso?
Bello, economico, divertente, curato. In questi giorni di esami di fine anno il piccolo Thor passa il nostro test con ottimi voti e si candida come regalo di promozione per i biker di domani, sicuramente più utile e spassoso dell’ultimo smartphone!
Pregi
Linea, livrea | Rapporto qualità/prezzo
Difetti
Vibrazioni su manubrio e pedana | Spunto scarso (50 cc)
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Vito35, Genova (GE)Una panigale-scooter! De avessi 14 anni ci sbaverei sopra :D