Triumph Scrambler 400 X TEST: come si guida su strada e in fuoristrada. Pro e contro! [VIDEO & GALLERY]
Nel mercato delle moto di piccola cilindrata le Case stanno cambiando le carte in gioco. Il mercato sta cambiando e sono tanti i motociclisti, anche più esperti, che decidono di fare il passo "indietro" abbandonando l'ebbrezza dei tanti cavalli (che spesso si portano dietro anche diversi chilogrammi) nonché i giovani che si appassionano a questo fantastico mondo delle due ruote.
Triumph con la nuova Scrambler 400 X (e con la Speed 400) vuole proporre una moto d'accesso che sia però completa nella dotazione e che rispecchi gli ideali della Casa inglese: design curato, prestazioni, divertimento alla guida, quando pensiamo a una Triumph vengono sempre in mente queste cose.
La Scrambler 400 X sarà all'altezza dello stemma che porta sul serbatoio? Siamo volati in Spagna, a Valencia, per scoprirlo. Sulla carta promette, non resta che guidare!
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Triumph Scrambler 400 X: com'è fatta
Moderna, ricercata e performante, la Scrambler 400 X è la declinazione della Speed 400 che digerisce anche un po' di fuoristrada.
Analizzando attentamente l'aspetto estetico, un elemento chiave che caratterizza le motociclette della rinomata Casa inglese, la Scrambler 400 X si distingue per finiture di ottima qualità che si uniscono a elementi più aggressivi che richiamano il mondo scrambler e le sorellone maggiori Scrambler 1200 e 900. Le linee sono morbide e in Inghilterra si è prestata particolare attenzione ai dettagli, evidenziando finiture di alto livello che regalano nel complesso un risultato ottimo se consideriamo il prezzo: 6.195€
La Scrambler 400 X è disponibile in tre colorazioni:
- Matt Khaki Green / Fusion White
- Carnival Red/ Phantom Black
- Phantom Black/ Silver Ice
Motore
La Scrambler 400 X, condivide il motore con la gemella stradale Scrambler 400. Equipaggiato troviamo un inedito propulsore monocilindrico da 378 cc raffreddato a liquido. L'alesaggio è di 89mm mentre la corsa di 64mm, il che ci da degli indizi ancora prima di essere saliti in sella.
Il nuovo monocilindrico TR-Series sprigiona 40 CV a 8.000 giri/min e 37.5 Nm di coppia massima a 6.500 giri/min. Troviamo montata di serie una frizione multidisco in bagno d'olio antisaltellamento - dettaglio non da poco - e un cambio a 6 marce. L'inizione è elettronica, Bosch, e il comando del gas è elettronico. A completare il design un collettore in acciao inossidabile che si sdoppia in due scarichi, integrato perfettamente con le linee della Scrambler 400 X.
Da non trascurare gli intervalli di manutenzione fissati a 16.000 km oppure ogni 12 mesi. Per concludere i consumi: siamo a 3,5 l/100 km.
Ciclistica: spunta il cerchio da 19
La dotazione tecnica è il punto forte della Scrambler 400 X.
Il telaio è un misto trave/perimetrale in tubi di acciaio con un telaietto posteriore imbullonato, mentre il forcellone è a doppio braccio in alluminio fuso. Iniziano le prime differenze con la Speed 400: la Scrambler 400 X è dotata di un cerchio anteriore in alluminio da 19 pollici su cui monta un pneumatico 110/90, mentre al posteriore un cerchio da 17 con un pneumatico 140/80.
Lato sospensioni troviamo equipaggiata una forcella a steli rovesciati Big Piston da 43 mm e con una corsa ruota di 150 mm, mentre al posteriore troviamo un monoammortizzatore a gas con serbatoio separato (con regolazione del precarico) e una corsa ruota di 150 mm.
Per quanto riguarda le dimensioni la Scrambler 400 X offre una seduta rialzata, siamo a 835 mm da terra e un interasse maggiore, 1.418 mm. Il arriva a 901 mm (posizionandosi anche più in alto) e l'avancorsa passa a 108mm.
La Scrambler 400 X monta tutta una serie di accessori dedicati che la rendono più "fuoristradistica". Il peso è di 179 kg in ordine di marcia, compreso quindi il serbatoio da 13 litri pieno.
L'impianto frenante è affidato a BYBRE e troviamo una pinza radiale a quattro pistoncini che morde un disco da 320 millimetri davanti e un disco da 230 millimetri dietro.
Elettronica
Una volta saliti sulla moto troviamo sotto di noi un display analogico/digitale con display LCD multifunzione. Da qui possiamo leggere le informazioni fondamentali sul mezzo e controllare lo stato del traction control, settabile ed eventualmente disinseribile. L'ABS in questo caso è disattivabile, per quando si decide di guidare in fuoristrada.
L'illuminazione è full LED e al posteriore troviamo un fanalino dal disegno caratteristico, in pieno stile Modern Classic Roadster.
Accessori
La Scrambler 400 X, come la Speed 400, è "altamente personalizzabile" grazie al catalogo accessori ufficiale Triumph. Nonostante sia già equipaggiata con un buon assortimento di accessori, possiamo metterci le mani scegliendo tra indicatori di direzione, sella confort, borse, parafango e protezioni varie. Attualmente sono oltre 20 gli accessori, bisogna solo sbizzarrirsi!
Come va
La Triumph Scrambler 400 X ha più personalità: è capace di adattarsi a quasi qualsiasi scenario.
Partiamo dalla città. In sella stiamo veramente comodi e grazie al manubrio molto ampio non abbiamo problemi a controllare la moto. La Scrambler ha un buon angolo di sterzo - sicuramente superiore alla Speed 400 - e questo consente di svincolare meglio nel traffio, bisogna solamente ricordarsi della presenza dei paramani, che svolgono il loro ruolo. Il peso in città è ben gestibile grazie all'ottimo bilanciamento dei pesi.
Nonostante l'attitudine anche fuoristradistica tra le curve la Scrambler 400 X sa assolutamente dire la sua. Il cerchio da 19 la rende un po' meno agile rispetto alla gemellina Speed 400, ma è anche questione di abitudine, la Scrambler rimane in tutti i casi una moto molto agile e con una triangolazione manubrio/sella/pedane ben studiata. Le pedane sono state abbassate per consentire una posizione più naturale in fuoristrada e nonostante ciò non abbiamo avuto particolari problemi nella guida dinamica su strada.
Qualora decidessimo di affrontare qualche viaggetto più lungo la Scrambler 400 X ci asseconda. Riusciamo a macinare chilometri anche senza la presenza di una particolare protezione dall'aria, con il busto siamo eretti e molto comodi in sella. Il motore, ad andature turistiche (intorno ai 110 km/h) "gira" a circa 5.500 giri/min.
In fuoristrada
Siamo rimasti piacevolmente stupiti dal comportamento in fuoristrada della Scrambler 400 X. Il manubrio è stato allargato, le pedane abbassate e ora l'interasse è più lungo, troviamo un cerchio da 19. Tutte importanti modifiche tecniche che rendono la Scrambler 400 X piacevole da guidare fuori strada. Siamo nel pieno controllo della moto, si riesce a spingere sulle pedane e la posizione in piedi è naturale. Non aspettiamoci il comportamento di una specialistica, la Scrambler 400 X parla un'altra lingua (costa meno) ma su tracciati perlopiù facili è un bel giocattolino.
Apprezzata la decisione di utilizzare un altra tipologia di pastiglie per la Scrambler X. Se in strada la frenata si allunga in questo contesto avere un freno più modulabile è assolutamente un pro.
Va bene come prima moto?
Nel contesto della nostra prova la risposta è affermativa.
La Scrambler 400 X è una moto intutiva, ti lascia fare un po' quello che vuoi e soprattuto ti perdona. Potrebbe essere un'ottima base per iniziare a muovere i primi passi nel mondo delle due ruote oppure per chi è anche un guidatore esperto e vuole una moto con cui divertirsi, senza pensare a gestire tutta quella cavalleria che troviamo sulle moto di oggi. L'altezza della sella da terra potrebbe mettere leggermente in difficoltà chi è di gamba corta.
Abbiamo utilizzato
- Casco: Venom Carbon Fiber
- Giubbotto: Carburo SOLARIS
- Pantaloni: Carburo STRIDE CARGO
- Scarpe: REV'IT
- Guanti: Carburo KOLEDO
La moto su presenta bene, ben rifinita e grande. Posizione comoda, un po altina ma essendo leggera e snella nessun problema.
È molto agile e il motore è un tutto e subito tipico delle triumph heritage.
A quel prezzo è un affare, la comprerei verde. A mio avviso tra 18 mesi usata la si trova a 4500€.