prova cruiser

Triumph Thunderbird LT

God save the Twin!
- Dopo la possente Commander, è ora il momento della lussuosa LT. La Thunderbird diventa così una perfetta macchina per viaggiare nel massimo comfort. Ha di serie le borse e il parabrezza. Pesa tanto ma si guida bene e frena forte. Solo su richiesta a 18.530 euro
Triumph Thunderbird LT


Il segmento cruiser è cresciuto in America e in Europa (l’Italia non fa testo, almeno finché non sarà terminata questa oscena crisi economica). 
Dopo aver guidato la Thunderbird e le rivali di altri marchi, comprendiamo sempre meglio le ragioni di questo fenomeno.
Le grandi cruiser sono moto comode per viaggiare anche in coppia, sono piacevoli da guidare e ti fanno finalmente apprezzare anche quello che ti scorre davanti.
Riassapori vecchie sensazioni, osservi i colori, ti godi il panorama. In altre parole, la cruiser ammazza quella carogna che si chiama velocità, ma che tante volte fa rima con azzardo e ti fa rientrare a casa con qualche jolly di troppo lasciato sull’asfalto.
La Triumph Thunderbird LT è stata il mezzo ideale per uscire da San Diego e esplorare l’area desertica che circonda Borrego Springs.
Comoda oltre ogni immaginazione grazie a quella sella che abbiamo amato anche sulla Commander, più protettiva per il grande plexiglass, agile nonostante il peso (380 kg con 22 litri di benzina). E per nulla noiosa quando il rettilineo si attorciglia tra le curve della California.

I dettagli fanno la differenza


La Triumph Thunderbird LT non è una semplice Commander accessoriata. Ha un doppio scarico differente, una posizione di guida meno allungata e più confortevole (ma anche la sorellastra è tutto fuorché scomoda).
Motore, freni e sospensioni sono identici.
Cambiano radicalmente le ruote (da 16” invece che 17), ora a raggi e dotate di pneumatici più stretti e con maggiore spalla (bianca, un’esclusiva mondiale della Avon dato che la pigmentazione è presente nella mescola). Davanti abbiamo un 150/80 e dietro un 180/70.

La LT è accessoriata di tutto punto e rifinita un gran bene
La LT è accessoriata di tutto punto e rifinita un gran bene


Le borse in pelle spessa 2,5 mm sono dotate della sacca interna impermeabile che può essere rimossa.
E pure il parabrezza può essere smontato con una semplice mossa e senza l’ausilio di attrezzi.
Per sottolineare la differenza tra le due Thunderbird anche il logo sul serbatoio cambia.
La LT ha un ottimo impianto frenante dotato di ABS, potente e modulabile.
Due i colori, rosso o nero, al prezzo di 18.530 euro. La LT sarà disponibile in Italia su ordinazione.



Il motore


Vale quanto detto a suo tempo per la nuova Commander. Il due cilindri è elemento centrale dello stile e del carattere delle nuove Thunderbird. In primo luogo perché è bello: compatto, massiccio e con i collettori cromati che ne impreziosiscono la figura. In secondo luogo i due cilindri affiancati e raffreddati a liquido hanno un indubbio vantaggio rispetto ai più diffusi bicilindrici a V, non riscaldano il sotto sella del pilota. Ne guadagna enormemente il confort d’estate.

Le pedane sono avanzate il giusto e non ci sono vibrazioni a disturbare il pilota
Le pedane sono avanzate il giusto e non ci sono vibrazioni a disturbare il pilota


Il bicilindrico parallelo di 1.700 cc, raffreddato a liquido, ha oltre 94 cavalli e una coppia esagerata, ben 151 Nm a soli 3.500 giri. E’ il più grande al mondo in questa configurazione tipicamente Triumph. È un bialbero a corsa lunga con fasatura a 270° per dare personalità all’erogazione soprattutto ai bassi regimi. Il cambio è a sei rapporti e ha la frizione a comando idraulico. La trasmissione finale è invece affidata alla silenziosa e pulita cinghia.
Il motore funge da elemento semi-portante all’interno del telaio tubolare a doppio trave in acciaio. E proprio quest’ultimo è nuovo sulle Thunderbird del 2014.
Infatti la casa inglese ha rivisto tutta la parte posteriore per ospitare una sella più larga e bassa. E’ realizzata con tre differenti imbottiture, ha il supporto lombare e offre una comodità stupefacente.

Sospensioni confortevoli e frenata potente


Le sospensioni sono fornite da Showa e si fanno apprezzare in particolare per l’abbondante escursione (120 mm davanti, 109 dietro), decisamente superiore a quanto offerto dalla concorrenza americana e giapponese. Sullo sconnesso il posteriore rimane confortevole, ammortizza le buche e non violenta la schiena con le martellate tipiche delle moto custom.
È giapponese anche l’impianto frenante (Nissin), che dispone di tre dischi da 310 mm e ABS. Consente alla LT di fermarsi in spazi molto ridotti: complice la generosa gommatura, la moto passa da 130 km/h a 0 in soli 64 metri. Il peso è decisamente alto, ma l’equilibrio dinamico della moto fa in modo che questo non sia mai un problema.

La nostra prova


La nuova Triumph Thunderbird LT sul cavalletto ti chiede di prenderle le misure. È grossa e pesa parecchio. Così accessoriata pensi che non sarà facile e intuitiva come la Commander. E qui ti sbagli.
Le gomme Avon, più strette (almeno dietro) e con più spalla, danno alla moto un altro carattere. La rendono più svelta e agile della agguerrita Commander. Nascondono parte del peso e rendono la moto scorrevole e semplicissima da manovrare anche nei tornanti più stretti (sì, in America ci sono anche quelli se sali di quota).
Ovvio che il peso ci sia e dia fastidio in manovra, ma la seduta a soli 700 mm da terra permette di spostare con facilità la LT.
Per la sella vale quanto detto per la Commander: è fenomenale in quanto a comodità, dimenticatevi il più piccolo indolenzimento anche dopo ore in sella. Si tratta di un aspetto fondamentale quando si parla di cruiser nate per viaggiare e affrontare trasferimenti molto lunghi a velocità costante. In più sulla LT c’è tanta protezione dall’aria, mentre il grande motore conferma una dote molto apprezzabile: non scalda né i piedi né le gambe del pilota.
Le pedane sono avanzate il giusto e non ci sono significative vibrazioni a disturbare il pilota. La strumentazione è leggibile e chiara; c’è l’indicatore della benzina e il tachimetro con le principali spie. Mancano il contagiri e l’indicatore della marcia. Altra pecca l’assenza della serratura sul tappo della benzina.

L’enorme bicilindrico parallelo di 1.699 cc ha una risposta dolce al richiamo del gas, ma sa essere anche rapido quando si cerca la massima potenza
L’enorme bicilindrico parallelo di 1.699 cc ha una risposta dolce al richiamo del gas, ma sa essere anche rapido quando si cerca la massima potenza

Anche il giudizio del motore è comune a quello della Commander e ve lo riportiamo di seguito.
L’enorme bicilindrico parallelo di 1.699 cc ha una risposta dolce al richiamo del gas, ma sa essere anche rapido quando si cerca la massima potenza e chiama in causa di rado il cambio a sei marce. La spinta ai bassi è forte, ma mai brusca. Consente di riprendere velocità anche in sesta dalle basse andature. Se poi c’è da fare un sorpasso, la Triumph 1.700 stupisce con bell’allungo. 
Il consumo di benzina è basso se consideriamo la cilindrata e il peso in gioco, alla LT bastano 4,2 litri/100 km a 90 km/h e di 6,3 litri/100 km in città.

Il cambio, dotato di bilanciere, non è un burro, ma si rivela preciso. Il comportamento delle sospensioni è valido; non sono cedevoli, ma garantiscono un ottimo smorzamento delle asperità sullo sconnesso.
Sul piano della funzionalità, e quindi della sicurezza, si mette in luce anche la risposta potente e ben modulabile dei freni con ABS. Sono sovradimensionati e arrestano la Triumph Thunderbird LT in poco spazio senza che l’antibloccaggio intervenga a sproposito.

Il rumore del motore è una colonna sonora dai toni bassi e dal ritmo deciso. Il bicilindrico pulsa vivo e ci accompagna su queste fantastiche statali americane. Siamo però convinti che la Triumph Thunderbird LT sarebbe un’ottima compagna di strada anche sulle nostre mitiche Dolomiti.


Pregi


Stile e finiture | Guidabilità | Confort | Frenata

Difetti


Tappo serbatoio senza serratura | Strumentazione scarna

  • BAM03
    BAM03, Palermo (PA)

    Sono delle bellissime moto

    Certamente si può esprimere un parere personale sulla base di un semplice sguardo ad una foto o ad un articolo, ma se possibile è meglio vedere o addirittura provare direttamente una moto. Io sono un felice possessore di una Thunderbird 1600 e vi dico che non è una copia di Harley me l'erede della moto Triumph già in produzione nel 1948 con lo stesso nome. Sul misto magari non strettissimo va che è una meraviglia, ha doti ciclistiche da apprezzare; sulle Dolomiti ci sono andato con gran goduria. Certo non è una moto da smanettone, ma sicuramente ha un motorone che tira forte ed è molto fascinosa da possedere se si ama il genere "cruiser".
  • arziom
    arziom, Portogruaro (VE)

    guida

    io sulle dolomiti sarei curioso di provarla dopo un'esperienza non propriamente positiva con un'harley road king e una decisamente migliore con la nuova guzzi california. Sul dritto vanno bene tutte ma la valutazione va fatta quando c'è da girare (soprattutto sullo stretto, come un passo dolomitico). Altra caratteristica per me molto importante è il parabrezza. trovo insopportabile il bordo giusto in mezzo alla visuale!!
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Scheda tecnica

Triumph Thunderbird LT ABS (2014 - 15)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Triumph
  • Modello Thunderbird
  • Allestimento Thunderbird LT ABS (2014 - 15)
  • Categoria Custom
  • Inizio produzione 2013
  • Fine produzione 2015
  • Prezzo da 19.350 - franco concessionario
  • Garanzia 2 Anni di garanzia, 2 anni assistenza
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.546 mm
  • Larghezza 956 mm
  • Altezza 1.225 mm
  • Altezza minima da terra n.d.
  • Altezza sella da terra MIN 700 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse 1.665 mm
  • Peso a secco 380 Kg
  • Peso in ordine di marcia 380 Kg
  • Cilindrata 1.699 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri in linea
  • Disposizione cilindri trasversale
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V n.d.
  • Raffreddamento a liquido
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione iniezione
  • Alesaggio 107,1 mm
  • Corsa 94,3 mm
  • Frizione multidisco
  • Numero valvole 2
  • Distribuzione bialbero
  • Ride by Wire n.d.
  • Controllo trazione n.d.
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza 98 cv - 72 kw - 5.200 rpm
  • Coppia 16 kgm - 156 nm - 2.950 rpm
  • Emissioni Euro 3
  • Depotenziata
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC n.d.
  • Capacità serbatoio carburante 22 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale cinghia
  • Telaio Doppia trave in acciaio tubolare
  • Sospensione anteriore Forcella Showa 47mm con foderi neri
  • Escursione anteriore 120 mm
  • Sospensione posteriore Ammortizzatori Showa, precarico regolabile in 5 posizioni,
  • Escursione posteriore 109 mm
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore 310 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 310 mm
  • ABS
  • Tipo ruote raggi
  • Misura cerchio anteriore 19 pollici
  • Pneumatico anteriore 150/80 R16 con spalla bianca
  • Misura cerchio posteriore 17 pollici
  • Pneumatico posteriore 180/70 R16 con spalla bianca
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
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