Trofeo Enduro KTM Husaberg 2013: anche Moto.it in gara a Serravalle
160 i piloti iscritti con una lotta all'ultima speciale per la vittoria assoluta tra Federico Mancinelli e Federico Ulissi, entrambi Concessionari (il primo Husaberg il secondo KTM) e soprattutto assai veloci in gare di Enduro. Alla fine ha prevalso il fresco vincitore dell'ultimo round dell'italiano Major "Chicco" Mancinelli che ha regolato con poco più di 5 secondi di vantaggio proprio Ulissi e il nostro tester Dal Pozzo, che quì a Serravalle, oltre alle doti di pilota, ha dovuto esprimersi anche in quelle di tester. In Concomitanza con la gara si è infatti svolta anche la prova stampa della gamma Husaberg 2014 sotto il controllo attento dello Staff di Husaberg Italia, ma sopratutto del responsabile Customer Service Italia Arnaldo Nicoli quì accompagnato dal 5 volte iridato Mario Rinaldi.
Dedica "speciale" della gara è stata fatta all'indimenticato concessionario KTM di San Severino Gianni Ulissi, con il figlio Federico che ha premiato il primo Marchigiano in classifica generale che è stato Luca Resparambia. Grande festa nella serata di sabato con cena gratis per tutti a cura della locale Pro Loco, un'iniziativa ovviamente accettata dalla festosa tribù blu & orange con grande entusiasmo. Per qualcuno però, l'allegra serata, ha lasciato la domenica mattina qualche ingombrante strascico... esagerare prima di una gara con forchetta e soprattutto...bicchiere confonde un pò le idee. Una bella festa in allegria rende il Trofeo Enduro sempre coinvolgente e davvero appassionante, ci voleva.
La prova del nostro tester
Trovo tanto emozionante quanto strano essere di nuovo qui, dopo tanto tempo, a raccontare di una gara di enduro vissuta dall’interno. Si perché in occasione della prova stampa dei nuovi modelli Husaberg gamma 2014, hanno messo a disposizione dei tester anche la moto per la domenica, giornata in cui si è corsa, nelle vicinanze di Camerino, sede di una prova degli assoluti d’Italia 2013, una tappa del mitico trofeo KTM.
E proprio queste due situazioni contrapposte mi hanno fatto capire come sia cambiato il mondo delle gare di enduro. Sabato infatti, abbiamo svolto il test delle moto sul circuito degli assoluti, speciali comprese, ed ho potuto rivivere e rivedere, almeno in parte, il circuito e le difficoltà di questo campionato, per il quale, a mio modo di vedere, se non sei un professionista, rischi di passare le giornate di gara a tribolare e combinare ben poco.
Ben altra cosa è il Trofeo KTM/Husaberg, studiato ed indirizzato ai veri enduristi, gli appassionati puri, quelli che in sostanza si vogliono divertire, guidando la moto per un giorno, con un minimo di spirito di competitività. Minimo si fa per dire, perché anche qui c’è chi in speciale viaggia alla grande! La vera differenza non è solo la tipologia ed il livello di difficoltà del percorso di gara, mai troppo complesso, ne troppo semplice, capace di far divertire il più tecnico senza affaticare troppo il meno esperto, ma è soprattutto lo spirito con il quale il tutto viene organizzato e gestito. Il clima è cordiale, i presenti tutti appassionati, le iscrizioni rapide e semplici e le procedure di parco chiuso una giusta formalità senza necessariamente diventare un’inchiesta di stato. Volendo, per chi non vuole stare troppo via da casa, è possibile fare le iscrizioni la domenica mattina, così da fare tutto in giornata, proprio come abbiamo fatto noi.
Moto illibate, contesto magnifico, terreno di gara ottimo, meteo impeccabile ed assistenza da pilota ufficiale (Arnaldo Nicoli come uomo ombra è qualcosa da ricordare in eterno), sono stati gli elementi per il quale era assolutamente impossibile rifiutare una tale opportunità.
Ma veniamo alla gara: tre giri di percorso di circa 50 km per un totale di oltre 6 ore di gara. Pochissimo asfalto e due prove speciali. Un fettucciato tortuoso su brecciolino smosso da fare 4 volte (1 al giro + 1 subito pronti via) ed una linea, da fare due volte cronometrata, inizialmente larga ma che si trasformava in un single track pieno di pietre piantate…le mie povere braccia ne soffrono ancora adesso!
Arma d’attacco la nuovissima Husaberg FE 450, una sorta di cacciatorpediniere portatile, pronto a sparare in ogni momento. La grossa cubatura del motore mi è stata di grande aiuto nel fettucciato, dove avevo bisogno di progressione e scorrevolezza per prendere e stare nei canali che man mano si andavano a formare, e mi ha permesso di stare “vicino” ai tempi dei primi. Ben altra sensazione nella prova in linea, dove i cavalli della quattroemmezzo mi proiettavano ogni tanto in qualche salto quantico, alla stregua di Ritorno al futuro con le strisce di fuoco quando la Delorean raggiunge le 88 miglia all’ora.
In sostanza la 450 è un grande mezzo per gironzolare e divertirsi in sicurezza, ma se si vuole fare il tempo, bisogna essere pronti a saperla domare. Nella linea infatti, le distanze dai primi sono state maggiori, a conferma anche dell’importanza che l’allenamento del colpo d’occhio è essenziale per questo sport. Incredibile l’emozione nel riassaporare l’adrenalina che ti corre lungo la schiena un attimo prima che passi dalle fotocellule del via di una prova speciale. Ogni aspetto sensoriale si amplifica, ogni dettaglio viene scandagliato e processato dal cervello alla velocità della luce e, cosa di più magico, ogni aspetto ed angolo del mondo esterno scompare per tutta la durata della prova.
Ci sei solo tu ed il tuo manubrio, in piedi, seduto, gira, spingi, salta…lungoooooo. Una sensazione che da tempo non provavo e che mi ha fatto sentire vivo dentro. E’ facile essere presi per pazzi quando si raccontano queste cose a uno che non le ha mai provate. Non è solo guidare un mezzo meccanico, ma è la sensazione che ti trasmette. Il tutto senza dover morire di fatica, avvolti in un contesto sereno e ben organizzato come quello del trofeo KTM che continua a fare record di presenze.
Avete una KTM od una Husaberg, non correte da una vita o non avere mai corso? Provatelo, ne vale veramente la pena! Io spero vivamente di essere al via della prossima.
di Aimone Dal Pozzo **
Sotto il profilo tecnico tutti hanno apprezzato le mulattiere locali che in condizioni meteo come quelle del penultimo week end di Giugno hanno davvero divertito i piloti del Trofeo abituati purtroppo, dalla prima prova, a combattere con fango e pioggia. Detto della vittoria di Mancinelli nella Super (classe che nel Trofeo premia i Prof. dell'Enduro che non concorrono al monte premi), nella E1 2 tempi si è imposto Fabrizio Milesi, nella E1 4 tempi ancora a segno Gherardo Baggio, nella E2 Matteo Manenti e nella E3 ancora vittoria per Simone Bichicchi che cala un bel Poker di primi posti!
Tra i "fantastici" Veteran ancora vittoria per "Zanna" Zanetti davanti a Taviano e Arturi. Amatori vinta da Graziani e Vintage da Pieralberto Picotti. Tra le Squadre prosegue il percorso vincente dei ragazzi di Modena del MotorSport Moto Race. Prossimo Round A Modigliana il 28 Luglio, con le classifiche della gara di Serravalle già pubblicate nell'apposito spazio dedicato sul nostro sito www.sportitalia.it e assaggio di foto come sempre nella pagina Facebook ktm ready to race italy.
** NOTA DELLA REDAZIONE:
Per darvi un'idea dell'ottimo livello raggiunto dal Trofeo KTM, vi diciamo che un pilota del livello del nostro Aimone ha chiuso la gara al 16esimo posto nell'Assoluta e al quinto nella categoria riservata ai professionisti.
La dimostrazione che i ragazzi in gara al Trofeo danno un gran gas!
Questo è il palmares di Aimone Dal Pozzo:
- Campione italiano enduro under 21 classe 250 2t 2002
- Terzo posto campionato europeo enduro classe 250 2t 2002
- 2 stagioni campionato del mondo enduro classe 450 2003-2004
- 3 sei giorni enduro 2000, 2001, 2002 di cui l'ultima nella squadra junior della nazionale italiana
- 3 hells gate 2002, 2003, 2004
- 1 erzbero rodeo 2012.
voglia di fare divertire