Zam, a tutto gas #111. MotoGP, infortuni, tempi di recupero [PODCAST]
Quando Enea Bastianini è caduto a Portimao, colpito senza colpe dalla moto di Luca Marini, si pensava di poterlo rivedere in pista sicuramente negli Stati Uniti, quindi tre settimane dopo la frattura composta della scapola destra. Una previsione basata sullo storico dei piloti: in passato, quel periodo sarebbe stato sufficiente per il recupero.
Lo stesso si pensava di Marc Marquez, che sempre a Portimao il 26 marzo si è fratturato un metacarpo della mano destra. Invece, sia Bastianini sia Marquez hanno dovuto rinunciare alla trasferta in Texas: la speranza è di rivederli in pista a Jerez il 28 aprile, quindi oltre un mese dopo l’infortunio. Perché i tempi si sono così allungati? C’è più prudenza rispetto al passato? Quanto successo a Marquez nel 2020 rende i piloti e chi gli sta attorno più prudenti, sconsiglia loro di affrettare i tempi? E’ cambiato qualcosa nel protocollo medico? O, più semplicemente, questi sono i giorni necessari di recupero per questo tipo di fratture? Per rispondere a queste e altre domande, l’ospite della 111esima puntata di #atuttogas è il dottor Michele Zasa, responsabile della Clinica Mobile.
#atuttogas torna domenica prossima: un’altra puntata tutta da ascoltare, anche sulle principali piattaforme podcast.