SBK 2019, Qatar: Davies è il più veloce nelle libere a Losail
Sul lungo rettilineo di Losail le Panigale V4 possono scatenare tutta la potenza del loro motore, ma al termine delle prime due sessioni di prove libere Jonathan Rea, secondo e schiacciato nella morsa delle due Ducati di Chaz Davies e Alvaro Bautista, cede per due soli decimi al gallese, mentre precede lo spagnolo di 45 millesimi.
Le prime due sessioni di prove libere si sono disputate come sempre avviene in Qatar, con la pista illuminata a giorno dai potenti riflettori. Nella prima sessione il più veloce era stato Rea, che aveva preceduto il giovane turco Toprak Razgatlioglu e le due Yamaha ufficiali di Michael Van der Mark e Alex Lowes. Bautista era solo settimo, staccato di ben otto decimi dal cinque volte campione del mondo, seguito da Davies, ottavo a 75 millesimi dal suo compagno di squadra. Evidentemente i due piloti della casa italiana stavano lavorando all’assetto delle loro V4 e nel secondo ed ultimo turno hanno incrementato il loro passo, completando assieme a Johnny il podio virtuale di questa prima e calda giornata araba.
Alle spalle dei primi tre Razgatlioglu conferma il suo stato di grazia. Pur con una moto che ancora non gli da la necessaria confidenza all’avantreno, il giovane turco chiude a mezzo secondo da Davies, pagando ben 14 chilometri orari di velocità massima nei confronti di Bautista che ha fermato le fotocellule sui 322,4 km/h.
Van der Mark si conferma in quinta posizione, mentre Tom Sykes conferma i miglioramenti soprattutto velocistici della sua BMW e si inserisce tra le due Yamaha, con Lowes settimo davanti all’altra S1000RR del sorprendente Markus Reiterberger, che sembra rigenerato dalla veloce pista del Qatar.
Sandro Cortese e Loris Baz completano la top ten, davanti alla Panigale di Eugene Laverty ed alla Kawasaki ufficiale di un deludente Leon Haslam ormai rassegnato ad un mesto ritorno nel BSB. Tredicesimo posto per Michael Ruben Rinaldi che precede Marco Melandri e Leandro Tati Mercado. Torres è sedicesimo e precede le tre Honda di Camier, Delbianco e Kiyonari. La wild card Schmitter evita per una volta alle Fireblade di chiudere la classifica.