SBK 2021. Conclusi due giorni di test sulla pista di Barcellona
Il grande caldo, soprattutto nella giornata di venerdì, non ha certo facilitato il lavoro dei piloti e delle loro squadre, ma i tre team ed i cinque piloti che hanno svolto due giorni di test sul circuito del Montmelò sono stati concordi nel dichiarare che sono stati test molto importanti, soprattutto perché sono arrivati dopo sei round, quando si sa dove bisogna intervenire e cosa migliorare.
Nei round del mondiale Superbike i tempi sono molto ristretti e non c’è il tempo materiale per fare delle prove, e quindi ben vengano questi test di metà stagione.
Sulla pista di Barcelona-Catalunya erano presenti il Team HRC Honda con i due piloti Leon Haslam e Alvaro Bautista, il Kawasaki Racing Team WorldSBK con Jonathan Rea e (solo giovedì pomeriggio) Alex Lowes, ed il BMW Motorrad WorldSBK Team con il solo Tom Sykes.
Temperature molte alte sia giovedì che venerdì, con l’asfalto che ha spesso superato i 50 gradi. Anche per questo motivo tutti i piloti sono stati molto al di sopra dei crono che avevano fatto registrare su questa stessa pista nei test invernali di fine marzo, quando il più veloce era stato Rea (1’40”264) davanti a Scott Redding (1’40”443) e a Garrett Gerloff (1’40”497).
Giovedì il sei volte campione del mondo ha percorso 51 giri, il migliore dei quali in 1’41”861, mentre i giri di Lowes sono stati 46, con un best lap di 1’42”261. Venerdì Rea ha percorso altri 36 tornate, abbassando il suo miglior giro a 1’41”006. Da rilevare che anche l’ex campione del mondo Supersport Fabien Foret è sceso in pista con la ZX-10RR 2021, con lo specifico compito di testare diversi impianti frenanti. Viste le alte temperature il lavoro dei tecnici KRT si è rivolto anche alla prova di alcuni assetti che potranno tornare utili nel prossimo round di Navarra, dove si prevede molto caldo.
Rea ed il suo team hanno provato le partenze, e si sono concentrati su un paio di aree della moto che ultimamente avevano creato dei problemi al nordirlandese, prime tra tutte la parte elettronica e le sospensioni. Anche grazie alla presenza dei tecnici Showa il lavoro svolto ha soddisfatto Jonny, che si è detto pronto per il round di Navarra.
Jonathan Rea: "È stato un test molto positivo ed è sempre bello poter provare nel mezzo della stagione, anche per testare alcune idee. Abbiamo lavorato su molte cose diverse e ne abbiamo già individuate un paio che hanno migliorato il pacchetto base della moto. Continueremo a lavorare in quella direzione anche nel prossimo round di Navarra, per confermare ciò che abbiamo provato qui. Voglio ringraziare tutta la squadra e tutto il personale KRT che è stato molto impegnato nelle ultime settimane e ha dato il 100% in questi test, lavorando in condizioni molto calde. Questo test ovviamente ci ha offerto anche molte indicazioni per quanto riguarda il round in Spagna, che potremo quindi iniziare nel migliore dei modi. Non vedo l'ora di potermi rilassare per alcuni giorni e poi di tornare in pista e correre a Navarra".
Questa invece la dichiarazione di Alex Lowes: "E’ stato un test produttivo per noi. Le temperature dell’asfalto erano molto alte, ma non ci ha impedito di provare tutto quello che ci eravamo prefissati. Il mio feeling con la moto è stato sempre buono. Abbiamo deciso di saltare il secondo giorno di test per far riposare la spalla infortunata quest’inverno che ultimamente mi ha dato fastidio. Ora la nostra attenzione si rivolge al prossimo fine settimana di gare a Navarra".
Soddisfazione nel team HRC con Leon Haslam autore di un giro in 1’41”285, mentre Bautista ha fatto segnare il crono di 1’41”913. Ma al di la dei tempi sul giro, che in questi test non sono stati significativi, piloti e tecnici della casa giapponese si sono dichiarati molto soddisfatti per il lavoro svolto sulla Fireblade, e che il primo giorno ha riguardato il set up generale della moto, ma soprattutto le geometrie del telaio e dello sterzo, mentre nella seconda giornata i tecnici HRC si sono dedicati al freno motore e all’accelerazione.
Questi i commenti dei due piloti Honda
Alvaro Bautista: “Un test molto costruttivo. Le condizioni della pista sono state difficili all'inizio e la pista era scivolosa a causa della polvere, ma poi è migliorata già nel corso della prima giornata. Le temperature sono state anche alte, ma abbiamo svolto tutto il nostro programma di lavoro ed abbiamo provato molte cose interessanti, specialmente per le geometrie del telaio ed il set-up generale. Il secondo giorno abbiamo lavorato di più sul motore, concentrandoci sul freno motore e sull'accelerazione, e guardando diversi set-up che potrebbero aiutarci. Sono contento perché siamo stati in grado di fornire un feedback sui nuovi elementi che abbiamo provato qui e ora la squadra ha più informazioni per proseguire con lo sviluppo. Voglio ringraziare HRC per aver portato a Barcellona questi nuovi accorgimenti, che ci potranno aiutare in futuro. Abbiamo trovato molte cose positive ed in generale direi che è stato un test davvero importante”.
Leon Haslam: "Per me questa è stata la sessione più positiva dell'anno, sia per quanto abbiamo provato che per come è migliorato il mio feeling con la moto. La temperatura della pista è stata sempre alta, e normalmente facciamo fatica in queste condizioni, ma abbiamo avuto un buon feedback con quanto abbiamo provato e questo mi rende felice. Giovedì abbiamo trovato un buon ritmo e siamo stati i più veloci in pista, ma abbiamo fatto bene anche oggi, nonostante le condizioni estremamente calde. La sensazione con il telaio è migliore ed abbiamo avuto anche il tempo di lavorare su varie parti meccaniche, trovando un buon passo in termini di tempi sul giro. La squadra ha lavorato duramente ed è tutto andato bene, per cui ora possiamo sorridere guardando al prossimo round di Navarra".
In casa BMW il carico di lavoro è pesato tutto sulle spalle di Tom Sykes che ha provato diverse nuove soluzioni sulla sua BMW M 1000 RR. Tra le novità testate anche un nuovo cerchio ed un nuovo forcellone, ma il team ha lavorato anche sulla parte elettronica, su un nuovo radiatore e su un dispositivo di raffreddamento dell’olio. Il miglior crono del pilota inglese è stato di 1’42”214.
E’ scesa in pista anche Ana Carrasco che ha girato con la sua Kawasaki Ninja 400. La pilota spagnola deve ritrovare un buon feeling con la sua moto, che ha sembrato aver smarrito nell’ultimo round del WorldSSP300 corso a Most.