MOST - Una gara non certo esaltante quella che si è appena conclusa all’Autodromo di Most in Repubblica Ceca, dominata da Scott Redding e dalla Ducati.

L’inglese non è scattato benissimo al via ed era in terza posizione, ma dopo aver superato Locatelli al termine del terzo giro, ha tallonato il leader Razgatlioglu per poi superarlo nel corso del quinto passaggio.

Una volta in testa Redding ha spinto come un matto per staccarsi di dosso il turco e per non ripetere la gara di ieri, quando era stato beffato da Toprak alla penultima curva.

Il pilota della Yamaha ha tenuto la ruota della Panigale V4 ufficiale sino a pochi giri dal termine, quando ha realizzato come oggi fosse impossibile stare davanti a Redding, che ha girato costantemente sul passo del 1’32. Razgatlioglu si è quindi accontentato della seconda posizione, che rappresenta comunque un ottimo risultato per la classifica, visto che si è messo alle spalle Rea.

Il Cannibale ora ha un vantaggio di soli 3 punti ed ha concluso questa Gara2 ad oltre dodici secondi dal primo, un distacco che Jonny non subiva dalle prime gare del 2019, quando Bautista sembrava aver ammazzato il campionato. Poi però sappiamo come è andata a finire.

Most. Toprak Razgatlioglu (Yamaha) precede Jonathan Rea (Kawasaki)

Dietro ai tre dominatori di questo campionato 2021 troviamo un bravissimo Andrea Locatelli, che conclude ottimamente un weekend nel quale ha confermato quanto aveva fatto vedere ad Assen.

Così come era successo ieri, il bergamasco ha preceduto Rinaldi, che dopo un inizio in sordina dal quindicesimo giro in poi si è ricordato di guidare una V4 ufficiale ed ha regolato il gruppetto degli inseguitori, composto da Lowes, Van der Mark e Gerloff, che hanno concluso nell’ordine. Incredibile la rimonta dell’olandese della BMW che ha chiuso settimo dopo essere partito dalla diciassettesima casella in sesta fila.

Anche Tom Sykes per molti giri ha fatto parte del gruppetto, ma è crollato nel finale ed ha chiuso nono. Peggio di lui hanno fatto le due Honda ufficiali con Bautista decimo davanti ad Haslam.

Così come Van der Mark anche Chaz Davies è partito dalla sesta fila, ma non ha ripetuto l’exploit del pilota della BMW e ha chiuso solo dodicesimo, davanti a Rabat, Nozane e Ponsson, che hanno raggiunto la 'point zone'.

Una caduta alla prima curva ha tolto subito dalla gara i due giovani italiani Axel Bassani e Alessandro Delbianco. Per il pilota del team Motocorsa si tratta del primo zero in una gara 'lunga'.

Scarica la classifica della Gara2 di Most

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