Impressionante Toprak Razgatlioglu. Nella Superpole di Assen il Campione del mondo ferma i cronometri sul tempo 1’32”934 ed abbassa di mezzo secondo il giro veloce della pista olandese, che apparteneva a Rea dal 2017.

Dietro al velocissimo pilota turco si piazza un sorprendente Alex Lowes, capace non solo di precedere il suo più titolato compagno di squadra, ma anche di scendere a sua volta sotto il vecchio record. Jonny si deve accontentare della terza posizione, che significa comunque una partenza dalla prima fila.

Scatteranno invece dalla secondo un ottimo Andrea Locatelli, che ha preceduto Alvaro Bautista ed il compagno di marca Garrett Gerloff. Tre Yamaha nei primi sei posti stanno a significare che su questo tracciato i tecnici della casa dei tre diapason hanno trovato un set up davvero competitivo.

Terza fila per il primo dei piloti BMW Loris Baz, davanti a Iker Lecuona ed Axel Bassani, che solo nel finale strappa un soddisfacente nono posto. Lo spagnolo della Honda ha stupito nelle FP2 facendo segnare il secondo tempo (il quarto assoluto delle libere).

In Superpole non ha brillato, ma ha comunque ottenuto una terza fila che non compromette la sua gara. Chi ha certamente reso difficili le sue prime due gare di questo weekend olandese è Michael Ruben Rinaldi, che nei minuti iniziali è riuscito a recuperare una brutta sbandata della sua V4, ma è uscito ad alta velocità nella via di fuga ed ha dovuto gettarsi a terra.

Nessun problema fisico per il pilota del team Aruba, che non ha però potuto andare oltre il dodicesimo posto, che significa quarta fila in griglia. Assieme all’italiano della Ducati prenderanno il via i due privati ed ex compagni di squadra in Supersport Lucas Mahias e Philipp Oettl.

Quinta fila per Scott Redding, sempre in alto mare con la sua M 1000 RR ed autore anche di un dritto. Con lui Xavi Vierge ed il rientrante Michael Van der Mark, stranamente ritenuto idoneo dai medici, nonostante si muova ancora solo con le stampelle. Problemi tecnici per Roberto Tamburini, solo ventiduesimo e per Luca Bernardi che non ha nemmeno disputato il turno.