La pista del Motorland Aragon è da sempre favorevole alla Ducati che qui ha già vinto 14 volte, ed i risultati delle prime due sessioni di prove libere disputate oggi, in una giornata soleggiata e ventosa, lo hanno confermato. Tre Panigale V4R davanti a tutti, la prima delle quali è quella del Campione del mondo Alvaro Bautista.

Alle sue spalle ci sono altre due rosse: quella di Michael Ruben Rinaldi, che si è fermata a 77 millesimi dalla vetta, e quella di Danilo Petrucci a 176. Con Philipp Oettl undicesimo, l’unico a non poter partecipare alla festa Ducati è Axel Bassani, solo diciannovesimo e staccato di ben 2,3 secondi. Il motivo della sua debacle è da attribuirsi principalmente alla mancanza del suo responsabile tecnico, assente per motivi famigliari.

Dietro alle tre rosse bolognesi troviamo Jonathan Rea, ad oltre tre decimi dal leader spagnolo. Il sei volte campione del mondo ama particolarmente questo tracciato sul quale ha vinto ben 9 gare, ma come sappiamo la sua Ninja fatica molto nel confronto con le V4R. Peggio di lui chi dovrebbe mantenere viva la lotta per il titolo mondiale: Toprak Razgatlioglu, solo settimo ad oltre un secondo dalla prima posizione. La Yamaha non digerisce il Motorland, tanto che qui il miglior risultato del turco è il terzo posto, ottenuto quattro volte.

Tra Rea e Toprak si piazzano un poco a sorpresa Iker Lecuona e Garrett Gerloff. Il pilota della Honda ha messo a frutto le giornate di test svolte sul tracciato dell’Aragona, mentre il texano della BMW prosegue nel suo momento d’oro, dopo gli ottimi risultati del precedente round di Magny Cours.

L’ottavo posto di Xavi Vierge non fa che confermare come la Fireblade abbia già trovato l’assetto giusto, dietro di lui le Yamaha di Dominique Aegerter e del nostro Andrea Locatelli solo decimo. Remy Gardner è dodicesimo e precede il trenino BMW formato da Loris Baz, Michael Van der Mark e Scott Redding. Florian Marino, tester Kawasaki che qui sostituisce l’infortunato Alex Lowes, chiude in sedicesima posizione, davanti a Lorenzo Baldassarri, Tito Rabat ed il già citato Bassani, ancora in alto mare con il set up della sua Ducati.

Si rivede in pista Gabriele Ruiu, autore del ventunesimo tempo.