l'analisi

SBK 2023. GP di Spagna. Le pagelle di Barcellona [GALLERY]

- Quello di Barcellona è stato uno dei round più interessanti e densi di novità di questo inizio di campionato. Ecco i nostri voti ai protagonisti del round della Catalunya

Quello di Barcellona è stato uno dei round più interessanti e densi di novità di questo inizio di campionato Superbike 2023. L’attenzione dei media di settore si è spostata a Montmelò già il giovedì, per la conferenza stampa con la quale Alvaro Bautista ha confermato di voler restare in Superbike almeno un altro anno.

Anche se nelle tre gare in Catalunya lo spagnolo della Ducati ha confermato di aver già praticamente ucciso il campionato, non sono mancati i colpi di scena, molti dei quali hanno acceso discussioni e polemiche. Su tutte il contatto tra Bassani e Rinaldi che ha causato la caduta di quest’ultimo e sancito un’accesa rivalità.

Ducati è sempre più Bautista dipendente, tanto che se non ci fosse stato lo spagnolo, la rossa a due ruote avrebbe ottenuto un solo podio con Rinaldi. Un chiaro segnale che la Panigale che vince è solo quella con il numero 1. Le altre vanno in altalena oppure, come quelle di Petrucci e Oettl, fanno fatica a centrare la top ten.

Su quella che avrebbe dovuto essere una pista sfavorevole alla Yamaha, la casa dei tre diapason festeggia ben quattro podi ed oltre al solito Razgatlioglu mette in mostra un grande Locatelli ed un emergente Aegerter. La Kawasaki si affida come sempre all’ex cannibale, che non mangia più ma morde sempre ed è l’unico a portare la Ninja sul podio.

La Honda non ha ripetuto i tempi che avevano fatto segnare nei test di fine marzo e i suoi piloti si sono accontentati delle posizioni di rincalzo, senza mai inserirsi nella lotta per il podio. Il miglior pilota della BMW una volta tanto non è stato Redding, bensì Gerloff il cui miglior risultato è però stato solo un settimo posto.

Giovedì e venerdì la maggior parte dei team della Superbike si ritroveranno al Misano World Circuit per dei test che saranno importanti per la preparazione del quinto round che si disputerà proprio sul circuito romagnolo.

Ma ecco i nostri voti ai protagonisti del round della Catalunya.

Alvaro Bautista: 10 e lode

Così come aveva già fatto ad Assen anche nel round di casa di Barcellona Alvaro ha fatto bottino pieno aumentando il proprio vantaggio nella classifica di un campionato saldamente nelle sue mani. Fa quello che vuole, nel pieno controllo della sua moto così come delle gare, che vince sempre con larghi distacchi e a mani alte. Il suo rinnovo ha gettato nello sconforto molti dei suoi avversari.

Toprak Razgatlioglu: 8,5

E’ l’unico avversario del BaBau, ed è stato l’unico che (in Gara2) ha accennato ad un sorpasso nei confronti dello spagnolo. Nelle tre gare si è arreso soltanto allo spagnolo della Ducati e ha vinto alla grande il duello con Rea. Dimenticata (almeno per ora) la MotoGP, è tornato a concentrarsi sulla SBK per confermarsi il primo degli umani.

Jonathan Rea: 7,5

Come ha dichiarato Bautista nella nostra recente intervista, Rea è quello più in difficoltà tra i magnifici tre. Per la prima volta dal 2015 Jonny deve vivere alla giornata, con l’obiettivo di salire sui gradini più bassi del podio. Avrebbe meritato un voto più alto senza il suo errore nella Superpole Race, quando ha cercato di resistere a Toprak ed ha messo le ruote sulle strisce bianco rosse, perdipiù bagnate dalla pioggia. Ma lui se si accontenta non gode.

Michael Ruben Rinaldi: 6,5

Si mette alle spalle l’orribile weekend di Assen e nelle prove dimostra di poter puntare al secondo posto. A tradirlo però è l’usura delle gomme che lo costringe all’ottavo posto nella gara sprint e al terzo in Gara2, beffato proprio nel finale da Razgatlioglu. Da lui ci aspetta che vada sempre sul podio perché ha una moto ufficiale, ma anche tanta sfortuna. Soffre la rivalità con Bassani per la quale sacrifica Gara1. Ora ha quasi un mese per tranquillizzarsi e prepararsi al round di casa di Misano.

Axel Bassani: 5,5

Il suo incidente con Rinaldi non mi interessa, e il voto negativo gli deriva dai risultati conseguiti in gara. Fa vedere buone cose, ma alla fine raccoglie poco. Ancora una volta non riesce a far bene nella Superpole e nella gara sprint, per cui nelle gare lunghe deve partire indietro e le sue rimonte hanno il solo risultato di stressare le gomme. Deve ancora migliorare sotto alcuni aspetti per poi mettere a frutto i suoi tanti lati positivi. Incompiuto.

Andrea Locatelli: 7,5

Quello di quest’anno è un Locatelli diverso, che dimostra di saper leggere le gare e di essere sempre estremamente concreto. Nella gara sprint sale sul podio dopo una grande gara, una cosa che a Barcellona gli era mai successa. Se prosegue nella sua crescita può guadagnarsi la riconferma nella prima squadra Yamaha e arrivare lontano.

Dominique Aegerter: 7

Debuttante a chi? Lo svizzero si conferma un gran pilota e dopo il secondo posto in Superpole, in gara lotta nel gruppo degli inseguitori con la grinta e l’abilità di un veterano. Il primo podio in SBK non è così lontano.

Xavi Vierge: 6,5

E’ meno appariscente del suo compagno di squadra, ma alla fine i risultati sono molto simili. La Honda migliora ma non sboccia mai e nemmeno i suoi piloti. Se non altro Xavi sbaglia poco e questo gli permette di precedere Lecuona nella generale.

Iker Lecuona: 6,5

Strappa con i denti un quarto posto nella gara sprint, ma in Gara2 è solo nono. Alti e bassi per questo talentuoso spagnolo che mi piacerebbe tanto poter vedere su un'altra moto.

Alex Lowes: 6,5

Peccato per la caduta in Gara1, perché in seguito Alex lotta per il podio portando a casa due piazzamenti di rilievo. E su una Kawasaki non è cosa da poco.

Danilo Petrucci: 5,5

Il suo miglior risultato è un decimo posto che gli viene poi ingiustamente scippato, ma nelle altre gare manca la top ten. Va bene il peso e le gomme, ma qualche colpa ce l’hanno anche lui ed il suo team.

Remi Gardner: 5

Finora l’australiano è la più grande delusione di questo campionato. Decimo e tredicesimo nelle gare lunghe, si deve ritirare nella gara sprint. Con la stessa moto il suo compagno di squadra fa ottime cose.

Garrett Gerloff: 6

La pista di Barcellona è la sua preferita e qui ha già raccolto due podi quando correva con la Yamaha. Con una BMW privata non va poi malaccio e se non altro è il migliore dei piloti della casa bavarese.

Scott Redding: 5

A Barcellona ci mostra tutta la varietà di orrori ottenibili con la moto tedesca: una scivolata, un dodicesimo posto ed un ritiro. Difficile fare peggio. In caduta libera assieme alla sua M1000RR.

  • Andrea.Turconi
    Andrea.Turconi, Rho (MI)

    Grande Bautista ... sapevo che se Ducati faceva un 4 cilindri con un buon pilota avrebbe vinto a mani basse ma con un super talento inespresso sino ad ora come Alvaro ... devastata il campionato come sta accadendo ... GRANDE DUCATI GRANDE ITALIA
  • bragliag
    bragliag

    Mi scuso ma ho sentito commentare nelle dirette di Zam che la colpa sarebbe della Ducati se sia in Mogo gp che in superbike i campionati siano “ ammazzati “
    Anche a voler tenere in considerazione che al mondo abbiano diritto di starci tutti , fare il tifo per gli “ incapaci” che non sono all’altezza del loro mestiere e’ quantomeno preoccupante . Fossi in un parente dormirei con la porta chiusa a chiave .
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