ARAGON - Non è una questione di giri motore, ma di polso. Questo il chiaro messaggio lanciato questa mattina al Motorland Aragon dal 6 volte campione del mondo Jonathan Rea al termine della prima Superpole del 2021.

Johnny ha fermato i cronometri sul fantastico tempo di 1’48”458 ed ha così migliorato il giro veloce della pista spagnola, che lui stesso aveva stabilito lo scorso anno.

Rea ha piazzato la zampata decisiva nel giro finale, spodestando dalla prima posizione un velocissimo Scott Redding che si è dovuto arrendere per quasi tre decimi, ma ha dimostrato di essere pronto a sfidare il Cannibale.

Che Tom Sykes sia Mr. Superpole non ci sono dubbi (detiene il record assoluto di Superpole), ma non tutti pensavano che sarebbe riuscito a portare subito in alto la nuova M 1000 RR. L’inglese ha senza dubbio la possibilità di fare dei giri veloci, ma la domanda è se la sua moto riuscirà ad essere costantemente veloce nei 18 giri della gara.

Ducati. Scott Redding

La seconda fila è aperta da Alex Lowes, che già ieri aveva dimostrato nelle libere di trovarsi a proprio agio su questa pista e di saper sfruttare la sua ZX-10RR versione 2021, che nonostante il limite a 14.600 giri ha comunque un grande potenziale.

Al suo fianco scatteranno Chaz Davies e Garrett Gerloff. Il gallese del team GoEleven non ama troppo la Superpole, ma quella di Aragon è tra le sue piste preferite e partire dalla seconda fila gli permetterà di essere tra i protagonisti in gara. L’americano è il primo dei piloti Yamaha e sta crescendo in modo esponenziale con l’obiettivo di trovare quella costanza di rendimento che gli era mancata nel 2020, anno del suo debutto in Superbike.

Terza fila per le due Honda, velocissime ma ancora da affinare sul misto, e per il nostro Rinaldi, che nelle prove ha lavorato più per la gara che non per il giro secco.

BMW. Tom Sykes

La quarta fila è aperta da un deluso Toprak Razgatlioglu che dopo aver concluso le libere in prima posizione sperava di ottenere un buon piazzamento in griglia, ma le mutate condizioni della pista (oggi le temperature sono inferiori a quelle di ieri) lo hanno tradito.

Al suo fianco il debuttante ex MotoGP Tito Rabat ed Eugene Laverty con la seconda delle BMW.

Un Lucas Mahias in crescita apre la quinta fila composta anche da Andrea Locatelli e dalla delusione Michael Van der Mark. Andrea sta ancora prendendo le misure alla sua R1, mentre quello dell’olandese è stato un inizio in salita, complicato dalla caduta di ieri nelle libere, con la quale ha distrutto la sua M 1000 RR.

I due giovani italiani Axel Bassani e Samuele Cavalieri scatteranno dalla settima fila nella gara che prenderà il via alle 14.

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