MotoGP 2022. GP di Germania al Sachsenring, Johann Zarco è primo in classifica... nel campionatino Ducati!
È vero che due terzi del podio tedesco sono Ducati ma la "caduta da ranch" (cit. Bagnaia) ha rovinato in gran parte l'umore degli uomini di Borgo Panigale. Così anche Gigi Dall'Igna, nell'immediato dopo gara, ha spiegato a Sky che c'è "amarezza" per lo zero riportato da Bagnaia. Tuttavia Johann Zarco e Jack Miller hanno occupato la seconda e terza posizione del podio.
Un risultato solido, e il francese è il primo Ducatista in classifica generale.
Questo significa che il classe 1990 è quindi primo anche in un'altra competizione, non ufficiale, cioè il campionatino Ducati che vede impegnati gli 8 piloti di Borgo Panigale.
Questa la classifica del campionatino Ducati: Zarco ha 111 punti, contro i 100 di Bastianini, gli 81 di Bagnaia e Miller. Seguono Martin 61, Marini 52, Bezzecchi 35 e Di Giannantonio 16. Insomma i due ufficiali sono sul terzo gradino del podio.
Zarco è primo senza vittorie, ma con una buonissima costanza di risultati. A proposito del terzo posto in classifica generale ha detto: "Sto dando il massimo, quando riuscirò a divertirmi di più sulla moto potrò anche ambire a fare di più. Vorrei guidare ancora più con facilità".
Alla tv inglese Paolo Ciabatti, ds di Ducati Corse ha anticipato il rinnovo del contratto con Zarco, il diretto interessato ha confermato: "Sì, dobbiamo mettere ancora tutto nero su bianco ma sì, siamo d'accordo".
Sulla gara...
"Ho più di 30 anni, faccio fatica a recuperare, diventa sempre più difficile. Pecco e Fabio avevano un ritmo più veloce all'inizio, ho passato Aleix al momento giusto, poi ho provato a fare il massimo per prendere Fabio, Pecco era già caduto. Fabio aveva la media e speravo di riprenderlo per un suo calo della gomma ma dopo metà gara il calo l'ho avuto io. Per fortuna il vantaggio che ho preso per cercare di raggiungere Fabio mi è servito poi per mantenere il secondo posto"
Miller: "Non penso che Pecco abbia sbagliato"
Terzo posto per Jack Miller che sulla gara ha detto...
"Faceva troppo caldo, sono stanco, con il long lap penalty non è stato facile, c'era la ghiaia, l'ho presa con l'anteriore, sono quasi caduto. Ho superato Aleix con difficoltà, sennò forse avrei potuto seguire Zarco, forse, non lo so. Il livello di aderenza in gara è stato basso, a causa di questa temperatura e della gara di Moto2, che ha tolto grip".
Ancora su Aleix Espargaro e la sua Aprilia...
"Aveva una buona velocità in curva e riusciva a spingere, aveva più aderenza, non riuscivo ad avvicinarmi uscendo dall'ultima curva, mi avvicinavo ma senza riuscire a sorpassarlo"
Sulla caduta di Pecco...
"Quando l'ho visto cadere ho pensato 'devo rimanere in sella!', mi spiace per Pecco, penso non abbia sbagliato nulla"
Ormai è chiaro, fanno tre gare buone a testa, si scannano per ottenere la moto Factory e si rubano punti a vicenda.
Ora si parla di Zarco, poi si parlerà di Martin e così via.
Intanto i mondiali li vincono gli altri.
Ducati è leader in pista e in fabbrica da almeno il 2017 ma la gestione piloti, quella è sconosciuta.
Hanno i mezzi per fare una Moto3, un team Moto2 e portare giovani talenti in Motogp, un pò come KTM, con la differenza che gli austriaci hanno una Motogp che non và neanche a spinta.
Pensa te se oggi avessero sotto contratto un Guevara o un Acosta.
Invece no, hanno deciso di sviluppare la MotoE!!!
Geniali