Una stagione, otto episodi da circa 45 minuti ciascuno per ripercorrere la stagione 2021 del motomondiale, quella del ritorno alla vittoria di Marc Marquez, del primo titolo della massima categoria conquistato da un pilota francese (Fabio Quartararo), del ritiro di Valentino Rossi, del dominio finale della Ducati e di Pecco Bagnaia. E di tanto altro ancora. “Unlimited”, la serie disponibile su Amazon Prime dal 14 marzo racconta la MotoGP come non si era mai vista, con le telecamere che hanno avuto la possibilità esclusiva di seguire i protagonisti anche nei momenti solitamente inaccessibili. Il risultato è di altissimo livello, con qualche cosa da migliorare.

“Credo che l’obiettivo della serie sia soprattutto quello di appassionare i giovani, avvicinarli alle moto - è la valutazione di Nico -. Il primo approccio non mi è piaciuto: linguaggio, doppiaggio, tono non mi sono sembrati entusiasmanti. Ma è solo perché sono di una certa età: in realtà c’è freschezza, bisogna entrare nell’ottica di un ragazzo giovane”.

Uno degli aspetti positivi è che attraverso la serie si conoscono molto meglio i protagonisti.
“Questo è una delle prospettive affascinanti della serie: alcuni piloti vengono fuori in modo molto differente da come te lo immagini. Jorge Martin, per esempio, è un concentrato di energia, mentre Fabio Quartararo è molto più dolce, legato alla famiglia. Ci sono tante immagini belle, suggestive, alcune veramente appassionanti, come i “camera car”: tutte di grande qualità”.

Cereghini sottolinea la bellezza di vivere momenti altrimenti sconosciuti. Come quando la “race direction” deve intervenire per prendere una decisione, nello specifico nell’episodio di Barcellona con protagonista Fabio Quartararo e i problemi alla sua tuta.

“Si capisce bene come certe decisioni siano molto complicate da prendere. E’ bello che sia molto “onesta”: vengono lasciate alcune dichiarazioni, come quelle di Razali, che non mi sarei aspettato. Questa sincerità senza filtri è sicuramente apprezzabile”.

Nico sottolinea come Marc Marquez esca molto bene da questa serie (“molto più umano, si fa un po’ la pace con Marc”), mentre colpisce la fragilità psicologica di Maverick Vinales (“E’ tenerissimo, ma forse non tagliato per fare il pilota: sembra esserci un po’ di contraddizione”).
“Bello - continua Cereghini - scoprire il rapporto tra i due fratelli Espargaro, con Aleix molto focoso dentro al box”.

In definitiva, qual è il giudizio su “Unlimited”? La risposta nel podcast.

L’episodio completo, numero 60, di #atuttogas, il podcast di Moto.it, si potrà ascoltare da domenica prossima, 27 marzo 2022, su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast.