l'analisi

MotoGP 2025: KTM continua o si ferma?

- Le voci intorno alla situazione finanziaria di KTM sono sempre più allarmanti e una domanda viene spontanea: KTM potrebbe fermare la sua attività in MotoGP? Al momento la risposta è no, anche se nessuno degli interessati ha tanta voglia di esporsi
MotoGP 2025: KTM continua o si ferma?

La situazione potrebbe essere molto grave, lo stop alla MotoGP resta per tanti osservatori una delle opzioni. Però in questo momento c’è più di una speranza che si continui: ci risulta, in particolare, che tutti i piloti e i loro manager abbiano ricevuto una mail interna dal tono rassicurante.

Si tratterebbe - il condizionale resta obbligatorio - di una comunicazione che ammette le grosse difficoltà, ma più o meno dice “E’ un momento difficile, non lo nascondiamo... Ma allo stato attuale ci sono tre società in amministrazione controllata, ma non la quarta: quella che sovraintende l’attività del reparto corse MotoGP. Le corse insomma sono fuori dalla ristrutturazione e dunque andiamo avanti”.

Va sottolineato che quando sono stati firmati i nuovi contratti per il biennio 2025-2026 non c’era alcuna avvisaglia della crisi. Sicuramente la KTM sembrava una scelta molto interessante sia per i due piloti ufficiali che confermavano sia per la coppia Bastianini e Vinales e i rispettivi manager. Forse addirittura la scelta più interessante, e in quel momento erano al loro posto Francesco Guidotti e Fabio Starlacchini, che poi non hanno rinnovato l’accordo con gli austriaci. E naturalmente anche Alberto Giribuola, che invece resta.

Tornando alla notizia: il reparto corse è al momento estraneo alla ristrutturazione. E addirittura ci risulta che i tecnici delle due squadre, quella interna di Acosta e Binder e quella di Tech3 di Poncharal, sarebbero in questo momento in Austria, a lavorare regolarmente sulle moto.

Ma che sviluppo ci sarà? Qui l‘incertezza resta grande, anche se il biennio in arrivo non sarà il più vivace per tutte le Case. Nello sviluppo c’è in un certo senso la garanzia delle risorse finanziarie di Red Bull, che potrebbe intervenire e del resto cura direttamente i contratti dei piloti.

E se invece, nonostante le notizie rassicuranti, le cose dovessero andare male e fosse stoppata la MotoGP, i contratti sarebbero impugnabili? E’ anche questo un dubbio che girerebbe tra i protagonisti della vicenda: i vertici sapevano e hanno nascosto la situazione reale? Hanno commesso una irregolarità sostanziale?

Perché, in conclusione, c’è un aspetto da sottolineare: tutti - non soltanto piloti e rispettivi manager - sono stati sorpresi dagli eventi, anche le altre Case nulla sapevano. E la stessa Dorna non sarà affatto contenta: si tratta una grana difficile da gestire, non si potrà fare a meno di quattro moto sullo schieramento 2025 a cuor leggero… Nel caso peggiore, interverrà il promotore del campionato?

  • lucamax62
    lucamax62, Milano (MI)

    Il mio pensiero e solidarietà va ai fornitori di KTM.

    Perché dietro la formula semantica di "ristrutturazione del debito" si cela la triste realtà di un azienda che ha magari fornito a KTM 1.000.000 di Euro di materiale per costruire le sue arancioni motociclette e invece di incassare a 60 giorni data fattura, incasserà (credo ma non conosco i termini dell'accordo) , 300.000 Euro nell'arco di tre anni, cioè un misero 30%.
    Di fatto chi ci rimette sono i fornitori perché nessun fornitore lavora con un margine del 70% .

    La stessa cosa capitò ad un amico ex fornitore di MvAgusta che a momenti ci rimetteva la ditta avendo incassato solo il 30% del dovuto.
    Una cosa che alle banche che gli avevano dato i fidi non interessava.
    Per salvarsi dovette vendere la sua casa, costruita dopo 20 anni di sacrifici.

    Ecco cosa è la "ristrutturazione del debito".
  • Giuseppe Ruggieri
    Giuseppe Ruggieri, Sant'Arcangelo (PZ)

    READY TO FAIL...
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