Trek sfida Specialized. La gara è sulla leggerezza
Trek ha investito due anni di sviluppo in questo progetto che è una vera e propria eMTB concepita attorno a un motore TQ molto leggero e made in Garmany.
Specifiche tecniche
Telaio: Carbonio 140 mm di escursione posteriore
Forcella: Rockshox 150 mm Shoxwiz
Ruote: 29" F+R Mullet compatibili.
Cambio: Sram AXS
Motore: TQ - 50 nm 250w (1750g)
Batteria: TQ - 360w interna 160 w esterna
Geometria
Con 150 mm di escursione anteriore e 140 mm di escursione posteriore, la Fuel EXe è una bici da trail. Grazie alle dimensioni ridotte del motore e al design capace di integrare tutti gli elementi, i progettisti del telaio non hanno avuto praticamente limitazioni per la geometria. Il risultato è una bici con una geometria molto simile a quella di una normale MTB. L'efficienza della pedalata è in cima alla lista delle specifiche progettuali, così come la possibilità di rimuovere la batteria interna senza togliere il motore grazie a un uso intelligente del posizionamento del tubo obliquo.
Motore e batteria
TQ ha sviluppato un motore leggero a trasmissione armonica. Ciò significa che ha pochissime parti in movimento ed è eccezionalmente silenzioso. L'azionamento armonico consente una grande riduzione degli ingranaggi con un solo passaggio. La potenza di picco è stimata a 300 W e quella nominale a 250 W. La coppia è impostata a 50 Nm.
La batteria è da 360 Wh ed è un compromesso ideale tra peso e capacità. L'autonomia può essere ampliata con uno o più range extender esterni. La ricarica avviene in 2 ore con un caricatore da 4 Ampere.
Il display è stato progettato su misura per Trek da TQ e fornisce al ciclista solo le informazioni essenziali sul tubo orizzontale. Anche il comando è stato progettato su misura e può essere scollegato, in modo da poterlo spostare facilmente sul manubrio per la manutenzione dei componenti.
Sono disponibili tre modalità di potenza più quella di spegnimento, tutte personalizzabili tramite un'app che contiene anche i dati sulla pressione di pneumatici e ammortizzatori. In questo modo i ciclisti possono configurare con precisione la propria bicicletta, cosa che non è mai stata fatta prima in un modo così approfondito.
Conclusioni
Questa è la eMTB leggera più interessante che sia stata lanciata dopo la Specialized Turbo Levo SL e, a nostro avviso, la più seriamente competitiva. La qualità del design e dell'innovazione integrata nel sistema è estremamente elevata e contribuisce a consolidare la categoria delle EMTB leggere.
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Foxy998, Settimo Milanese (MI)Addio pure le bike lucky explorer… il Sardarov tra poco farà anche il triciclo