EICMA 2018: Yamaha Ténéré 700, foto, video e dati
Ce l'aspettavamo ormai da due anni, dopo il debutto ad EICMA 2016 del concept T7, ed eccola finalmente qui: la Yamaha XTZ700 Ténéré, che si svela in forma definitiva (già ben affinata nei test su strada e poi nel corso dell'HardAlpiTour nelle mani di Alessandro Botturi) al Salone di Milano EICMA 2018. E sinceramente, pur con l'inevitabile arrivo di tutte le componenti necessarie all'impiego stradale e al conferimento della versatilità che ci si aspetta da un modello del genere, la troviamo (fortunatamente) piuttosto vicina al concept.
Le radici e la base
La XTZ Ténéré affonda naturalmente le radici nella dinastia delle entrofuoristrada mono e bicilindriche Yamaha, a partire dall'antesignana XT 500 del 1976 che ha fatto la storia inaugurando un segmento di grande successo e vincendo, tra l'altro, le prime due edizioni della Paris-Dakar con Cyril Neveu. Quella prima monocilindrica ha aperto la strada alla XT600Z del 1983 - a cui spetta l'onore di aver portato per prima il nome Ténéré - e poi alla XTZ750 SuperTénéré bicilindrica del 1989 fino alla più moderna 660 e all'attuale XT1200.
Per la rinascita di un modello attesissimo, Yamaha si è affidata alla base - valida e collaudata - del propulsore bicilindrico CP2 da 698cc già impiegato sulla nuova MT-07, adattato nelle tarature dell'alimentazione per privilegiare ancora di più la regolarità d'erogazione e la coppia ai medi regimi (il valore massimo si raggiunge a 6.500 giri) ed offrire un'autonomia molto elevata: Yamaha parla di più di 350km ottenibili con il serbatoio da 16 litri.
La ciclistica
Dove Yamaha si è potuta esprimere con maggior libertà è naturalmente nel comparto ciclistico, con un telaio a doppia culla in acciaio completamente nuovo pensato per offrire prestazioni ma soprattutto resistenza e la giusta snellezza per la guida in fuoristrada, disegnando tra l'altro un serbatoio particolarmente stretto e filante per favorire gli spostamenti in sella sia da seduti che in piedi.
Il comparto sospensioni conta su una forcella regolabile con steli da 43mm ed escursione di 210mm, mentre al posteriore troviamo un monoammortizzatore con regolazione remota del precarico e forcellone in alluminio che definiscono un'escursione ruota di 200mm. Restando in tema di ruote, la dotazione parla di cerchi a raggi con pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR dal diametro di 21" all'anteriore e 18" al posteriore.
L'ìmpianto frenante è costituito da due dischi a margherita da 282mm all'anteriore e un'unità posteriore dallo stesso profilo dal diametro di 245mm, naturalmente gestiti dall'ABS disattivabile per l'uso in fuoristrada. La sella è posta a 880mm da terra, l'interasse è di 1.590mm.
Dotazione ed elettronica
La XTZ 700 Ténéré mantiene uno degli elementi più distintivi del concept T7, ovvero il frontale mutuato dai rally con quadruplo gruppo ottico a LED (le due unità inferiori ospitano le luci di posizione) protetto da una palpebra trasparente. Molto bella e professionale anche la strumentazione, specialistica nel look e predisposta per il montaggio di dispositivi di navigazione come GPS, lettori di road book e smartphone.
Naturalmente molto ampia la dotazione di accessori.
La XTZ700 Ténéré sarà disponibile nelle colorazioni Ceramic Ice, Competition White e Power Black, l'arrivo è previsto per l'estate.
Ma poi pensandoci bene... in Africa non si può più andare... le strade bianche le stanno chiudendo tutte... per una onesta vita asfaltata sognando la sabbia, andrà benone.